“La schiava accetta di obbedire al meglio delle sue possibilita’, di concedere se stessa a soddisfare ed esaudire i desideri del suo Padrone. La schiava rinuncia al suo diritto di godimento, piacere, comfort e gratificazione eccetto quello concesso dal proprio Padrone”

Questo è il primo dei dieci articoli che compongono il contratto che una ragazza ha firmato prima di sposarsi! Lei era la schiava, lui il dominatore.

Tutto bene, all’apparenza, sino a quando la coppia decide di separarsi (per motivi non attinenti al discorso sessuale) e il contratto firmato prima del matrimonio viene mostrato dalla donna in tribunale per validare al giudice le sue accuse di stalking e maltrattamenti nei confronti dell’ex coniuge.

L’uomo, un 41enne gestore di locali pubblici, si era sposato con la donna nel 2006 ma già a partire dal 2004 -vista l’ottimale intesa tra i due- avevano il contratto in corso con elencate 10 regole da rispettare.
Incapace di gestire la separazione avrebbe iniziato a perseguitare la ex moglie che ha così deciso di denunciarlo.

La cosa curiosa che mi chiedo è quale forza probatoria abbiano le accuse di maltrattamenti di fronte ad un patto di schiavitù sessuale, anche se privato, che la donna aveva accettato e firmato.

Questa notizia sembra proprio uscita direttamente dal libro sulla bocca di tutte, 50 Sfumature di Grigio! ma voi cosa ne pensate? Vi attrae questa cosa del rapporto schiava-padrone? A me no! Ho letto di quelle cose su internet che hanno quasi del disturbato!!!

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