Violenze ed abusi su due fratelli disabili: processata la coppia affidataria

Una storia raccapricciante è quella avvenuta in provincia di Sassari. Due bambini disabili sono stati stuprati e seviziati da chi doveva proteggerli! La pena inflitta?! Sempre troppo irrisoria...

 

In provincia di Sassari, ha avuto luogo una tragedia familiare che ha quasi dell’inverosimile.

A denunciarla è  la Prometeo onlus che lotta da anni contro la pedofilia e violenza su minori.

Una coppia di “affidatari” (l’uomo di 77 anni e la donna di 43) che non avevano proprio nulla di affidabile, hanno dato vita ad un episodio di violenza inaudita.
Il tutto a danno di una famiglia di tre persone: madre, figlia di 14 anni e figlio di 11. Tutti e tre gravemente disabili.
La coppia utilizzava come copertura l’affidamento per poter abusare in modo osceno dei due ragazzi indifesi.

Il bambino veniva ripetutamente ustionato con dell’acqua bollente mentre la ragazzina veniva costretta ad avere rapporti sessuali con il cane della coppia, un pastore tedesco.
La situazione è emersa solo quando il ragazzino gravemente ustionato è finito in ospedale e in preda alla disperazione ha rotto il silenzio denunciando quanto avveniva in quella casa degli orrori.
I due coniugi sono stati denunciati e processati.

Il  giudice nella sentenza in primo grado ha sentenziato una pena di 9 anni. Questo è tutto quello che meritano individui del genere in Italia.
Per “abuso sessuale” si intende il coinvolgimento di bambini e adolescenti in attività sessuali che essi non comprendono ancora completamente, alle quali non sono in grado di acconsentire con piena consapevolezza o che sono tali da violare i tabù di una particolare società (dal V Congresso internazionale sull’infanzia maltrattata e abbandonata – Montreal, 1984).
Si parla di abuso sul piano fisico, sessuale, psicologico o emotivo, quest’ultimo è sempre presente. Infatti ogni forma di maltrattamento implica un coinvolgimento emotivo cui conseguono traumi futuri.
Un servizio utile per minori che subiscono violenze di ogni genere è gestito dal Telefono Azzurro, attivo tutto l’anno 24 ore su 24, che tenta di fronteggiare situazioni di emergenza che coinvolgono i minori.
Il numero gratuito 114 è un primo passo indispensabile per entrare in diretto contatto con la vittima e per riuscire a denunciare il mostro!

 

 

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