“Questo è un mondo che non va”. Alessandro Di Battista, un politico ma soprattutto un uomo che dice la sua sulla tragedia di Lampedusa  e, come si suol dire, non le manda proprio a dire. Questo suo intervento, scritto evidentemente di suo pugno, a me è piaciuto molto perché è un discorso in cui la politica, i partiti, le fazioni, gli interessi e compagnia bella non c’entrano proprio niente. Quelle di Di Battista sono le parole di un uomo che parla ad altri uomini, sia vittime che carnefici. È un discorso pregno di sensibilità e di cultura – quella che scarseggia tra i cosiddetti “politici” italiani (quanti di loro sanno per esempio cos’è il “commercio triangolare”?). Un intervento breve ma intenso che scuote le coscienze e fa pensare profondamente. Tra le riflessioni più forti c’è quella in cui Di Battista prefigura per noi Italiani lo stesso triste destino dei fratelli africani: “in futuro andremo noi a vendere le rose nei bar delle zone più ricche di Mumbai”.

Senza spendere troppe parole, vi invito ad ascoltare questo breve discorso di Di Battista provando a non pensare per un attimo a destra, sinistra, partiti e questioni politiche ma solo alle vittime di Lampedusa. Nel mondo ci vorrebbero più uomini così, con questi ideali e sensibilità.

>>> Video del discorso

Visualizza questo contenuto su

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!