Gelosia e facebook non vanno sicuramente d’accordo.

Dopo WhatsApp, il social network è sicuramente la seconda causa di litigi in una coppia.

“Perchè hai messo like a quella foto?”

“Chi ti ha chiesto l’amicizia?”

“Come mai sei collegata mentre sei al lavoro?”

“Con chi chatti?”

Un’ansia terribile per tutte le persone che soffrono di quel mal d’amore chiamato gelosia.

Eppure leggo che per tenere sott’occhio il partner anche sui social network sono sufficienti 5 abilissime mosse.

Io sono convinta che questo porti semplicemente a poca fiducia e alla crisi di un rapporto, ma comunque vi suggerisco come alleggerire il peso del non sapere cosa il partner sta facendo dietro ad una tastiera.

Bah.

Io suggerisco di cancellare i propri profili prima di diventare paranoici.

Seguaci / seguiti

(foto:Web)
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Non bastavano le amicizie, ora con seguaci e seguiti, è meglio controllare tutte le persone che hanno a che fare con il profilo del vostro partner.

Spesso queste opzioni sono pubbliche quindi via libera e se siete brave riuscirete ad ingannare il partner chiedendogli di installare un’app per capire quali sono le persone che lo seguono maggiormente (e soprattutto perchè?!?)

L’autotag

(foto:Web)
(foto:Web)

Autotaggati nelle foto del tuo partner.

In questo modo riceverete notifiche ogni volta che una persona commenta e mette “mi piace” alla foto del vostro amato.

Un metodo un po’ aggressivo forse ma funzionale.

Commento minatorio

(foto:Web)
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Che sia un like ad un commento troppo esplicito o un commento, la propria presenza minatoria viene rilasciata sotto le foto o gli status dove altre persone hanno interagito in modo tale che possano leggere.

Un esempio? Sotto una fotografia con diversi like femminili, un commento come “Che bello il MIO amore” è inequivocabile.

Password

(foto:Web)
(foto:Web)

Ottieni la sua password in qualsiasi modo e controlla tutto il possibile immaginabile, rimuovendo anche dagli amici chi non sopportate o quelle persone che potrebbero minare il vostro equilibrio di coppia.

Il “Mi piace”

(foto:Web)
(foto:Web)

Spesso questa funzione è un forte strumento intimidatorio, veloce e rapido che fa capire al volo al partner e al disturbatore virtuale di fare qualche passo indietro per evitare un’ira incontrollabile.

 

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