Finalmente è arrivata l’estate, dopo che ci ha fatto penare per settimane di freddo e pioggia.

La stagione più attesa perché sinonimo spesso di svago, relax, ferie, belle giornate, sole, abbronzatura…. Tutti elementi che ci fanno sentire più radiosi, più piacevoli e più belli.

E poi c’è l’amore, sentimento capace di rendere l’estate ancora più unica, più viva, più speciale.

A chi non è capitato di innamorarsi in estate? E quante persone, semplicemente ascoltando una canzone, ricordano anche a distanza di anni, l’emozione travolgente legata a quella storia?

 

Perché ci s’innamora di più d’estate?

È di tre anni fa una ricerca in merito che evidenzia come secondo il 60% dei 1.500 intervistati (tra i 18 e 55 anni), è scontato innamorarsi durante la bella stagione.

Le motivazioni? Per il 70% è l’essere liberi dalle preoccupazioni, per il 57% perché l’estate risveglia i sensi ed i vestiti estivi ci fanno scoprire, per il 44% sono favoriti dai paesaggi nuovi e dall’atmosfera di relax, secondo il 38% galeotto sono le temperature calde e per il 29% il maggior tempo libero.

Senza dubbio sono tutte motivazioni più che veritiere, sia per gli amanti dell’inverno che per gli amanti dell’estate e da sempre gli amori nati “al caldo” godono di una particolare e misteriosa malìa.

Sicuramente lontano dallo stress, dal lavoro ed impegni vari, le giornate procedono scandite da ritmi più lenti e rilassanti, il tempo da dedicare a se stessi diventa maggiore e questo contribuisce a creare un’atmosfera più vivace e romantica che favorisce nuove conoscenze e la voglia di lasciarsi andare alle emozioni, ai sentimenti e alle passioni.

Probabilmente c’entra il fatto che ci si sente più predisposti verso gli altri, ci si sente più sicuri di sé, l’atmosfera vacanziera ci fa dimenticare i problemi che ci induriscono il carattere oppure perché sono amori che spesso ci viviamo solo nel “qui ed ora”, nella parentesi della settimana al villaggio-vacanze o nella città di mare, senza proiezioni ed aspettative verso il futuro, che quindi ci spaventano di meno e ci permettono di abbandonarci alle emozioni senza freni inibitori.

Storie d’amore che iniziano in sordina perché considerate innocue, che a volte si rivelano proprio così ma che altre volte, proprio per questa loro caratteristica, riescono ad arrivare indisturbate fino agli angoli più profondi del cuore lasciando un segno indelebile che dura fino all’inverno ed anche oltre….

Un meccanismo psicologico che rivela la furbizia della nostra mente: si distrae l’attenzione dagli schemi rigidi e dalle resistenze che alimentano le nostre paure e le nostre ansie, interrompendoli e quindi aggirandoli.

Perché alla fine ci si innamora e si mette in atto quindi un comportamento diverso (che prima non era possibile) senza rendersene conto!

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Le storie estive sono durature?

Sono storie intense che però nel 74% dei casi naufragano dopo due mesi per diversi motivi: per il 76% perché privano della quotidianità, per il 65% perché è difficile comunicare, nel 54% per colpa della gelosia e nel 41% perché manca la fiducia.

Spesso però la velocità con cui nascono gli amori estivi è la causa stessa del loro naufragio: il 33% degli intervistati dichiara che alla base ci sono i pochi elementi in comune e per il 21% il sentimento è così debole da essere vinto dallo stress lavorativo della ripresa post-vacanze.

Perché sono amori tanto coinvolgenti, emozionanti, travolgenti quanto fragili.

Come abbiamo visto anche dalla ricerca, i motivi possono essere molteplici: la conoscenza non è approfondita, possono esserci profonde divergenze caratteriali o di interessi che non vengono a galla nel breve tempo delle ferie, oppure la persona di cui siamo invaghiti può omettere particolari importanti della sua vita ma per noi imperdonabili.

Però può anche accadere il contrario!

Rimanere in contatto con il nostro partner conosciuto d’estate a km e km di distanza da casa, al giorno d’oggi non è certo impossibile: con la tecnologia a nostra disposizione c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Telefonate, sms, internet e videochiamate permettono di sentirsi più vicini e condividere molte cose anche da lontano e quindi diventare terreno fertile per far sì che la storia continui fino ad un ricongiungimento.

A volte però, superato il fervore iniziale, molte storie a distanza si affievoliscono e terminano. In un primo momento infatti, lo struggersi per l’attesa di rivedersi crea tutti i presupposti per telefonate, regali, sorprese, incontri emozionanti rubati alla quotidianità ma col tempo subentra l’insoddisfazione crescente per un rapporto che non può offrire una presenza costante e quotidiana.

 

Quindi come comportarsi!?

Un buon consiglio è quello di viversi comunque gli intensi momenti regalati dagli amori estivi con spensieratezza e apertura mentale. “Del doman non v’è certezza” diceva Lorenzo de’ Medici ma vivendo con consapevolezza il presente si costruisce un probabile buon futuro.

Non permettiamo alle aspettative ed ai timori di privarci di sensazioni ed emozioni forti, nessuno di noi ha la “sfera di cristallo” quindi anche volendo non possiamo sapere come andrà a finire… quindi perché pensarci?

Un consiglio che chiaramente vale anche per gli amori di qualsiasi altra stagione. ;)

Se poi non ci riuscite e volete proprio sbirciare nel “futuro” di questa passione estiva, osservate se esistono affinità profonde, modelli di vita compatibili e soprattutto se c’è una volontà forte di andare avanti e poi tirate le somme!

Ad ogni modo, gli inguaribili romantici non perdano le speranze, in fondo sono sempre esistiti gli amori nati al chiaro di luna di una calda serata estiva e trasformati poi nell’amore di una vita.

Buoni amori e buona estate a tutti !!

 

 

Dott.ssa Cristina Colantuono

Cristinacolantuono@gmail.com

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