Un imputato è morto durante l’inchiesta. Il complice si è fatto giudicare con il rito abbreviato.

La colpa? estorsione ai danni di due preti. La pena? Reclusione di un anno e otto mesi. 
Fouad Ghergui, 48enne di origine marocchina, ma in Italia da moltissimi anni, attualmente residente a Fiesso D’Artico (Venezia), ha tentato di estorcere cinquemila euro a due sacerdoti.

Un alto prelato e un parroco della provincia di Padova sono stati ricattati con la minaccia di raccontare alla stampa e ai superiori le loro relazioni di carattere omosessuale. 

I due preti sporsero denuncia nei confronti di questi due individui: l’esposto era stato presentato alla Squadra investigativa della polizia municipale, che poi ha condotto le indagini.

Il marocchino Ghergui non è mai stato clandestino e non ha precedenti penali. Durante le indagini era emerso che conviveva a Padova con l’amico ora defunto. Insieme gestivano delle attività commerciali, compreso un locale a luci rosse in un quartiere cittadino frequentato da gay e proprio per questo sostenevano che i due preti erano assidui frequentatori del locale. Tutti e due han ammesso di aver anche avuto rapporti sessuali con i due preti. 
I preti non hanno temuto per le minacce, non hanno pagato e hanno subito denunciato i fatti. 

Ancora tante ombre su questo caso. 

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