Se il 9 maggio di quest’anno vi trovate in Brasile, nello specifico ad Esperantina, una cittadina dello stato di Piauì, nel nordest del Brasile, sappiate che ci sarà una festa: “La Giornata municipale del dibattito sull’orgasmo femminile”.

L’idea è nata dall’assessore Arimatèia Dantas e ha avuto l’approvazione unanime di tutti nel 2002, primo anno in cui si è tenuta questa manifestazione.

Può sembrare una banale provocazione ma in realtà questa festa è un momento di socializzazione e di dibattito che ha l’intento di capire come mai solo tre donne su dieci riescono a raggiungere l’orgasmo.

L’obiettivo è quello di far prendere coscienza a tutti dell’importanza di questo argomento” ha dichiarato l’assessore promotore, e continua “E’ indispensabile socializzare il piacere sessuale, anche perchè la mancanza dell’orgasmo in tante donne è la causa delle frequenti crisi coniugali che avvengono nelle città. Troppe volte il problema comincia dall’uomo che non ammette di soffrire di eiaculazione precoce e d’impotenza“.

Esperantina, città storicamente conservatrice e profondamente credente, ha deciso con questa festa di fare cadere tutti i tabù, ma non immaginatevi nulla di volgare o eccessivamente spinto, infatti non ci sono manifestazioni esplicite, ma vengono messi a disposizione di tutti gli abitanti una quantità di esperti tra cui sessuologi, ginecologi e psicologi che ascoltano e danno consigli, organizzano incontri di approfondimento e aiutano i più esperti a migliore e i più giovani a conoscere.

Tra gli eventi più graditi ai cittadini ci sono le rappresentazioni teatrali e le gare di ballo, tutte ovviamente con tema principale la sessualità, ma senza eccessi, rendendo questa festa oltre che divertente anche, e soprattutto, utile.

Da uno degli ultimi sondaggi condotti sembrerebbe che neanche le italiane siano messe bene sul piano dell’orgasmo: il 29% delle interviste dice di fingere regolarmente, il 17% delle donne chiude una relazione perchè insoddisfatta sessualmente e il 68% simula l’orgasmo colpevolizzando il partner, giudicato ‘troppo veloce’ nell’11% dei casi o disinteressato ai preliminari nel 16%.

Forse sarebbe ora di istituire anche in Italia l’Orgasmo Day!

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