Le ha trovate entrambe il marito, Alberto Calderoli, nipote dell’ex ministro della Lega Nord, Roberto Calderoli, tornato da un congresso dentistico in Trentino. Sua moglie, Alessia Olimpo e la figlioletta di un anno e mezzo erano morte nella camera della piccola, entrambe ferite con un’arma da taglio. 

Un omicidio-suicidio, una tragedia che ha buttato nello sconforto un’intera cittadina. 

La donna avrebbe prima ucciso la piccola in un attimo di follia e poi, forse ritrovando la lucidità e rendendosi conto di ciò che aveva fatto, si è tolta la vita tagliandosi la gola.

A lanciare il primo allarme è stato il suocero. La donna non veniva quasi mai lasciata da sola, da tempo non stava bene e tutti cercavano di starle vicino il più possibile.

A peggiorare quello che sembrava uno stato depressivo della neomamma, dentista pure lei e nello studio del marito, la recente perdita della madre e una malattia ereditaria alla tiroide.  Dopo il pranzo i suoceri erano tornati a casa loro, ma verso sera il nonno si è presentato di nuovo a casa di Alessia per vedere come stava. Nessuna risposta e dopo qualche insistenza, anche con il cellulare, ha chiamato il figlio che si trovava al congresso di Riva del Garda.

La porta di casa era chiusa, dall’interno. 

Temendo il peggio, ha avvisato i vigili del fuoco e il 118. I soccorritori sono dovuti entrare nell’appartamento della famiglia Calderoli attraverso il balcone. Con la scala sono riusciti ad arrivare alla finestra della camera da letto della bimba, da dove hanno visto i due corpi a terra in un lago di sangue.

Nessun estraneo è stato fatto entrare.

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