Esistono tante categorie di uomini e di donne, ognuno diverso suo malgrado da altri, ma poiché sono una donna le mie storie hanno sempre avuto un protagonista maschile, quindi uomini non me ne vogliate, sono certa che le situazioni che viviamo noi siate “costretti” a viverle anche voi, ciò nonostante sia uomo che donna voi siate a tutti prima o poi nella vita capita di prendere una grossa sbandata e uscirne un po’ a pezzetti. Ho già affrontato l’argomento Colpo di Fulmine e ne siamo usciti tutti vivi in attesa della primavera, quindi per cui oggi vi parlerò della specie che non si estingue mai purtroppo: gli uomini che parlano troppo!

E già, perché se noi donne a volte blateriamo parole su parole, voi uomini spesso tacete in confronto è vero, ma alcuni di voi quando si decidono a parlare è come se avessero tra le mani un coltello ben affilato.

No, non preoccupatevi, non si tratta di taglia e cuci, ne di parlare a ruota libera del più e del meno, quando dico coltello intendo tutte quelle belle parole che tirate fuori per compiacere voi stessi più che noi.

La storia è questa: Stella e Gigi si sono incontrati in una situazione lavorativa, come spesso capita a molti. Lei usciva da una storia difficile lui da una relazione di otto anni, lei non è interessata agli uomini in questo momento, vorrebbe solo starsene tranquilla, uscire con gli amici, riprendersi la sua vita. Lui, a differenza di lei, si è separato da molto meno tempo (solo due mesi), ed è convinto di voler star solo finché la vede e badabum la catastrofe. I giorni seguenti la corteggia spudoratamente fino ad una sera in cui, rimasti soli a parlare, la bacia. Lei pian piano cede e cominciano ad uscire insieme. È estate e le serate sono magnifiche, i due sono la coppia più bella secondo gli amici, lavorano tutto il giorno e la sera fanno le ore piccole. Dormono solo 3 o 4 ore a notte e non sentono la stanchezza. Stella è felice, non lo cercava certo, ma pensa finalmente di averlo trovato. Ma continua a proseguire con il freno a mano tirato, non vuole illudersi troppo, non vuole soffrire più del necessario. Lui invece ha completamente staccato i freni inibitori, vuole sempre stare con lei, nei giorni liberi la porta in giro, fanno diverse gite, hanno molto in comune, lui dimentica perfino gli amici di sempre, perché dice che per la prima volta ha trovato la sua persona. Sullo sfondo di questa storia quasi da fiaba, aleggia però lo spettro della ex che non vuole assolutamente rassegnarsi alla fine della storia così i due sono costretti a nascondersi agli amici di sempre, a quelli cioè che conoscono il passato di lui. Lui le dice che non vuole ferire l’altra, che l’ha lasciata perché non più innamorato, Stella capisce, infondo pensa è giusto non portar subito fuori una storia d’amore che è appena nata. Inoltre lei gli consiglia di rallentare forse, sa cosa significa uscire da un lungo rapporto, quindi magari sarebbe meglio che lui si prendesse il suo tempo prima, che stesse da solo per un periodo superiore a due mesi per rincontrare se stesso. Ma lui niente non ne vuole sapere, dice di essere sicuro di provare per Stella qualcosa che non aveva mai provato prima, dice che un uomo di 30 anni non è un bambino e che lui in particolare, essendo un uomo maturo e sicuro di se stesso, le assicura di volerle stare accanto. La storia prosegue con qualche screzio ogni tanto, ma Stella è completamente presa ormai da quest’uomo che solo dopo due mesi le propone addirittura di andare a vivere insieme, non riesce a credere di aver trovato per la prima volta qualcuno che le dimostra così tanto amore. Ciò nonostante è ancora presto per andare a convivere. L’estate finisce e con se porta via anche il lavoro dei due (era un lavoro stagionale), lui comincia un nuovo lavoro lei comincia la trafila dei curriculum vitae. Fanno un viaggio a metà settembre, solo due giorni, ed è il viaggio più bello della sua vita, e lei sappiatelo ha viaggiato molto, durante questa breve vacanza in piscina lui le chiede “perché non facciamo un figlio?” lei arrossisce e in cuor suo è felice ma non glie lo dimostra apertamente e facendogli un sorriso risponde che è ancora presto.

Tornati da quella fuga romantica la vita reale riprende i suoi ritmi. Loro vivono a circa 40 km di distanza, in due posti diversi, e non avendo più il lavoro in comune, non riescono a vedersi come prima, ma ce la mettono tutta. Il lavoro di lui è alquanto stressante, deve ancora abituarsi ai nuovi orari, ai nuovi colleghi e ad un certo punto pensa addirittura di lasciare quello che al giorno d’oggi per qualsiasi persona sana di mente è un lavoro d’oro. Così Stella lo sostiene, gli dice che serve il tempo di abituarsi e che tra un mese o due le cose saranno più serene. Con l’arrivo dell’autunno lo spettro della ex è sparito definitivamente, lui le presenta i suoi amici più cari, la porta in famiglia dove tutti l’adorano e la relazione sembra proseguire senza intoppi. Lei finalmente si rilassa un po’ e comincia a far cadere le sue barriere, si apre a lui perché lui le da la sicurezza di un rapporto serio e così Stella si lascia condurre da quest’uomo che ormai non fa che dire in giro che questa è la donna che sposerà.

Peccato che non siamo in nessuna fiaba dei Fratelli Grim. Un giorno al telefono litigano, non era la prima litigata, da qualche tempo a questa parte Gigi è distante, dice che è il lavoro e realmente è così, fa degli orari impossibili così lei pur di vederlo qualche ora al giorno prende la macchina e lo raggiunge, facendosi 40 km all’andata e altrettanti al ritorno. Lui comincia a dirle che è stanco che ha bisogno di starsene un po’ per conto suo a casa e lei comprende, l’unica cosa che gli chiede è semplicemente di farle saper prima quando si possono vedere, così che lei possa organizzare la sua giornata di conseguenza, infondo non vivendo vicinissimi per lei è difficile organizzarsi all’ultimo momento. Il tutto si svolge al telefono. Litigano. Litigano perché lui non sa quando, e le dice io quando voglio ti chiamo e ci vediamo, non posso programmare le mie giornate sennò addio la spontaneità. Ma Stella ha anche una vita, i suoi impegni, i suoi amici, la sua famiglia non può e non vuole mollare tutto all’ultimo momento per correre da lui quando ha il capriccio. La litigata telefonica finisce e lui sparisce per mesi, fino al giorno del suo compleanno. Lei non lo cerca, non per orgoglio, ma perché vuole lasciarlo libero di scegliere, lei sa di voler stare con lui e lui invece è confuso. La storia finisce perché lui dopo mesi comincia a farsi risentire ma non vuole dirle che intenzioni ha, vuole solo entrare e uscire dalla vita di lei come e quando vuole. Lei non ci sta, gli dice che lo aspetterà per un po’ ma che se lui dovesse tornare che torni per rimanere altrimenti gli augura tutto il bene di questo mondo e di andare avanti con le rispettive vite.

Passa un anno, lei è stata così male per lui, che fine ha fatto l’uomo che voleva vivere con lei? È mai esistito? È esistito ed ora passeggia mano nella mano con una nuova donna, ha una nuova vita, il lavoro va bene, fanno la bella vita girando il mondo insieme ogni volta che possono. Lui ha un’altra alla quale dirà le stesse identiche cose che aveva detto a Stella.

Ora io mi chiedo non sarebbe meglio evitare di parlare a sproposito illudendo gli altri con dei sentimenti fittizi, solo perché preso dalla foga del momento? Sono l’unica a pensare che è meglio chiudere il becco e vivere semplicemente quello che capita nel migliore dei modi senza pensare al domani? Le parole, a volte, fanno più male dei fatti perché sono capici di portarti oltre. Le parole devono saper essere usate perché diventano un’arma a doppio taglio. Sopratutto da parte degli uomini, che notoriamente sono coloro i quali sono più spaventati dalle parole convivenza, matrimonio, figli, legame, se le usate sappiate che noi ci crediamo!

Non so dire se Gigi ha illuso Stella perché voleva o perché troppo leggero nel parlare ma sono sicura che se fosse stato convinto almeno la metà di quello che diceva di provare per lei, avrebbe combattuto un po’ di più per riprendersela, mentre invece ha cominciato un rapporto con una nuova persona.

Allora ricordate prima di mettere i piedi dentro la vita di qualcun altro toglietevi le scarpe e chiudete la bocca, perché state entrando in un luogo sacro.

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