Guai in arrivo per Morgan. Sarà processato con l'accusa di favoreggiamento

Non c'è pace per Morgan, neanche ora che la sua vita sentimentale sembrerebbe così serena, insieme a Jessica Mazzoli e alla loro piccola Lara, arriva una brutta accusa e il rinvio a giudizio del cantante, coinvolto nell'inchiesta su uno spacciatore di cocaina a Monza.

Ieri il cantautore, musicista, nonchè amato e osannato giudice di XFactor, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di favoreggiamento per una vicenda di droga. Pare che non riesca proprio a stare lontano dai guai o forse i guai non ne vogliono saperne di stare lontano da lui. Genio e sregolatezza anche in questo caso sono un binomio azzeccato.

Proprio ora che la sua situazione sentimentale e familiare con Jessica Mazzola e la loro bimba Lara sembrerebbe così serena. Si sono conosciuti durante la penultima edizione di “XFactor”, l’uno nelle vesti di giudice e l’altra in quelle di concorrente, poi fra Morgan (Marco Castoldi) e Jessica Mazzoli è nato l’amore. I due sono andati e convivere e poco dopo hanno annunciato con grande gioia la notizia dell’attesa della loro prima erede (Morgan ha già una figlia Anna Lou da una precedente relazione con Asia Argento).

Ma torniamo all’accusa.

Tutto  iniziò due anni fa, quando la polizia arrestò, all’ingresso della palazzina di Monza in cui vive il musicista, il 30enne Luis Fernando M., uruguaiano. Il sudamericano fu trovato con circa tre grammi di cocaina in tasca, in un pezzo unico. Arrestato, prima di essere portato in commissariato, riferì alla Polizia di avere un appuntamento con Morgan, che effettivamente lo stava aspettando. Il sudamericano, in sede di convalida dell’arresto, racconterà poi al giudice di essersi presentato sotto casa del Leader dei Bluvertigo per saldare un precedente debito di lavoro, maturato per aver collaborato all’allestimento del palco in occasione di un concerto di quest’ultimo. Dopo pochi giorni, l’uruguaiano viene rilasciato a piede libero, ma per gli inquirenti resta un pusher di cocaina.

Nell’ambito delle indagini,  gli ufficiali di polizia giudiziaria sentirono come testimone anche Morgan, il quale avrebbe riferito che il sudameericano non era uno spacciatore, ma un suo conoscente che si trovava in difficoltà economiche.

Gli inquirenti non hanno creduto alla versione di Morgan, forse a causa dei precedenti dichiarati dallo stesso artista che nel 2010 dopo le sue esternazioni forse anche un pò ingenue, ma soprattutto fuoriluogo sull’uso di crack rilasciate a «Max», gli costarono l’esclusione dal Festival di Sanremo e l’esilio dalla Rai.

Non so voi, io non ce lo vedo a fare il “normale” tranquillo padre di famiglia. Ha una personalità affascinante e complessa, ma non gli si può certo negare un’immensa cultura musicale e artistica. Speriamo per lui e soprattutto per la piccola Lara, che riesca a trovare un pò di pace, un’equilibrio tra l’essere artista maledetto (che piace così tanto ai suoi fan) ed un uomo maturo, pur con la sua estrema sensibilità, ma senza quell’innato istinto di autodustruzione che ha condizionato finora le sue scelte di vita.

 

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