Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha così risposto al quesito posto dal gruppo “Dibattito Scienza”, a tutti i leader delle principali forze politiche candidate alle prossime elezioni. Secondo Bersani chi vuole vietare la sperimentazione sugli animali non tiene conto, in primis, che nessun organismo internazionale autorizzerebbe l’uso clinico sull’uomo di un farmaco che non sia stato sperimentato. Inoltre, secondo Bersani, la crisi economica mondiale non può essere affrontata permettendo alle imprese farmaceutiche di delocalizzare: se chiudessero allevamenti e centri di ricerca, oltre 10mila ricercatori perderebbero il posto.

A favore della sperimentazione è anche Oscar Giannino che argomenta la sua scelta: “Crediamo che una buona regolamentazione e lo studio di nuovi strumenti biomedici sia il miglior modo per sostenere la ricerca medico-scientifica e, al tempo stesso, di porsi come obiettivo la riduzione del numero di animali utilizzati in tali pratiche: obiettivi per i quali il semplice bando non può avere alcuna utilità.” Vago Antonio Ingroia, che invece scarica tutta la responsabilità alle comunità scientifiche.

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