La storia di Cristian è stata trasmessa anche dalle Iene. Il ragazzo soffre della sindrome di down e per questo motivo gli è stata negata la cittadinanza italiana. 

Figlio di una donna colombiana e di un romano, che però non l’ha mai riconosciuto, avrebbe dovuto ottenere la cittadinanza italiana con il compimento della maggiore età, ma gli è stata negata perchè, essendo disabile, è (secondo la legge) anche incapace di intendere e di volere. Cristian ama il calcio, tifa Roma e suona la chitarra. Al suo diciottesimo compleanno, la madre ha chiesto della sua cittadinanza all’anagrafe e le è stato risposto che avrebbe potuto ottenerla con il giuramento, come prevede anche la Convenzione per i diritti dei disabili alla quale l’Italia ha aderito.  

Le leggi italiane però non sono adeguate alla convenzione e a Cristian è stata negata la cittadinanza italiana perchè incapace di intendere e di volere. La vicenda ha scatenato moltissimi dibattiti sul web e anche la Presidente dei Radicali Italiani sostiene che lo Stato viola la Convenzione dell’Onu: il diritto alla cittadinanza non può essere negato per motivi legati alla disabilità. Attraverso una lettera ha chiesto l’intervento del Ministro dell’Interno che ha prontamente risposto, assicurando un disegno di legge in materia pronto per la prossima legislatura.

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