A San Valentino si balla: stop alla violenza sulle donne.
Un'interessante iniziativa che mira a coinvolgere a livello globale tutte le donne, insieme contro la violenza che nonostante i ripetuti sforzi, sembra dilagare senza freni.
Ore sei del pomeriggio, giovedì 14 febbraio, festa degli innamorati. Donne di tutto il mondo, andate in piazza e ballate! Perchè? A San Valentino stavolta si balla. Non con il proprio amore, ma per una giusta causa: dire basta alla violenza sulle donne. Per un momento, mettiamo via le cene romantiche e i cioccolatini e cerchiamo di svincolarci dalla felicità che deriva dalla festa di San Valentino.
L’evento globale è realizzato dal sito www.onebillionrising.org ed è stato ideato da Eve Ensler, fondatrice del V-Day (quest’anno compirà 15 anni) che spiega: “Nel mondo una donna su tre è stata stuprata o picchiata. Un miliardo di donne violate è un’atrocità. Un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione”.
In italia i ritrovi nelle città principali saranno in Piazza del Popolo a Roma, a Milano in Galleria Vittorio Emanuele ma coinvolge tante altre città.
E’ opportuno ricordare in un giorno importante come San Valentino, che celebra l’amore tra due persone, che la violenza sulle donne o comunque una concezione distorta dello stare insieme a una donna non è amore. Ricordiamolo anche ai nostri partner, e ricordiamoci anche di chi il giorno di San Valentino lo vive come un giorno di ordinaria violenza. Un apparente ossimoro che però è più comune di quanto si pensi.
Buon San Valentino a tutte
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