Come in "Ritorno al futuro": le scarpe che si allacciano da sole

Conoscerete tutti il celebre film "Ritorno al Futuro". Tinker Hatfield, uno dei designer più famosi della Nike ha voluto realizzare le famose scarpe autoallaccianti di Marty McFly. Anche noi, finalmente, potremo avere le favolose scarpe che si allacciano da sole, quanto le abbiamo desiderate? Ecco tutti i dettagli!

Vi ricordate  la seconda parte del film “Ritorno al futuro?” Il famoso film del 1989 che mostrava ai telespettatori le Nike Mag, quelle strane scarpe che si allacciavano da sole? Bene, Tinker Hatfield, uno dei designer più famosi del celebre marchio sportivo “Nike” non ce le ha fatte proprio mancare! Ebbene sì ragazze, dopo la sveglia che ci prepara il caffè e il letto che si rifà da solo, adesso sono anche arrivate le scarpe che si allacciano da sole. Ma com’è nato questo progetto?

Hatfield, insieme a Mark Parker (un altro giovane designer della Nike) si recò a Hollywood per partecipare ad una sessione di brainstorming con Robert Zemeckis (regista di molte pellicole tra le quali la trilogia di Ritorno al Futuro). Nel 1988 (anno precedente all’uscita di Ritorno al Futuro II), il regista, insieme al suo team, era alla ricerca di qualcosa che potesse far rimanere il pubblico a bocca aperta, qualcosa di strano e particolare che il giovane protagonista Marty McFly (Michael J. Fox), avesse potuto calzare ai piedi nel futuro 2015. Zemeckis desiderava molto che Hatfield disegnasse appositamente per il film delle scarpe che avrebbero fatto volare McFly. Secondo Hatfield, però, nessuno, soprattutto gli sportivi, avrebbe voluto scarpe che facessero levitare, al contrario, sarebbe stato meglio avere qualcosa che avrebbe, invece, reso i piedi molto più comodi. E se si creassero delle scarpe che, una volta inseriti i piedi, possano prendere vita? Avrebbe forse molto più senso. E se quando si infilassero i piedi le scarpe si accendessero?

Questa è una notizia decisamente incredibile per tutti gli amanti del futurismo (oltre che del film, ovviamente). Quindi, dopo 28 anni di continuo brainstorming, 11 anni di ricerca e sviluppo e soprattutto dopo una serie di prove su prove, fallimenti e vari prototipi, finalmente sono nate le scarpe “autoallaccianti”. La tecnologia utilizzata per queste scarpe è la HyperAdapt 1.0.

Ogni scarpa ha un sistema di sensori, una batteria, un motore e un cavo. Quando si inserisce il piede, la scarpa comincia automaticamente a stringersi fino a rilevare i punti d’attrito. Nessuno del team della Nike è intenzionato a svelare quanto sia stato speso per questo progetto. L’unica cosa che si sa (secondo alcune voci di corridoio), è che è stata spesa una cifra molto, molto alta; ma considerando che queste scarpe sono una vera e propria rivoluzione nel mondo delle calzature, la celebre frase di Carlo Verdone: “ne è valsa la pena, ne è valsa veramente la pena“, ci sta tutta, fino all’ultimo centesimo.

Fonte: Web

Secondo quanto riporta Wired.com, Hatfield rilevò che questo delle scarpe autoallaccianti è stato, oltre che il progetto più difficile nella storia della calzatura, anche quello più entusiasmante in assoluto; il più entusiasmante di qualsiasi altro progetto che lo abbia mai coinvolto. A febbraio 2014, quando Hartfield si recò ad un evento della Nike, annunciò ai giornalisti che la società avrebbe lanciato una scarpa autoallacciante circa… l’anno successivo, nel 2015! Proprio come nel film!

Il design finale della scarpa autoallacciante si presenta per lo più nero, bianco o grigio, per cominciare (e chi lo sa, magari usciranno altri colori). Per quanto riguarda i lacci, invece, più che lacci sono bande di nylon che si contraggono e si espandono come quando stringiamo o allentiamo i classici lacci. I “lacci” servono più che altro come segnale visivo, in modo tale che si possa notare a vista d’occhio (oltre a sentire, chiaramente), quanto sia stretta o larga ogni scarpa. La parte più bella e originale di queste scarpe è proprio la sfera blu impiantata nell’intersuola della scarpa che s’illumina quando il motore della scarpa entra in funzione per stringere e fare attrito. La batteria delle scarpe, una volta scaricata, si potrà tranquillamente ricaricare.

Fonte: Web

Quindi, care lettrici, il nostro sogno di avere le scarpe di Marty McFly adesso, finalmente, è diventato realtà!

Nike ha confermato la commercializzazione nei confini degli U.S.A. per alla cifra di 720 $.

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