Discriminazioni omosessuali: ora basta!

E di questi giorni la nostizia di un nuovo caso di omofobia. Succede a Venezia. Il professore di religione Enrico Pavanello, dietro richiesta dei propri alunni che volevano semplicemente aprire un dibattito e avere più informazioni su diritti dei gay in tutto il mondo, fa scalpore e viene denunciato da uno di quest'ultimi su Facebook per la sue rivelazioni discriminatorie contro gli omosessuali: << Sei Gay? Sei malato e devi curarti! >>. Non si sono fatte attendere le reazioni delle famiglie degli alunni, di rappresentanti politici e dell'Istituto in questione. Nella speranza che questo prof quantomeno si scusi ecco i fatti e le mie personalissime riflessioni.

Tutto succede nella città di Venezia, un professore di religione (laico) viene denunciato su Facebook da un alunno per le sue brillanti ideologie omofobe.

Qualche giorno prima i ragazzi avevano chiesto al sopracitato professore di poter aprire un dibattito sui diritti omosessuoli nel mondo e il prof dopo averci pensato per qualche giorno ha deciso di buttare giù delle notizie e di presentarle ai suoi alunni su un foglio di carta che ha distribuito a tutta la classe. Il Pavello-pensiero citava così: << Non si nasce gay, ma lo si diventa facendo una scelta precisa, pertanto chi si trova in queste condizioni, dovrebbe farsi curare>>. La risposta è stata immediata, un suo alunno, infatti, ha pensato bene di postarlo su Facebook e il quotidiano on-line Huffignton lo ha trasmesso tra le prime notizie.

Il professore non si è limitato a esprimere questo pensiero ma ha anche portato una ricerca ben approfondita per avvalorare la sua tesi e così ha riportato le fonti del marxista Friedrich Engels: «In un vecchio manoscritto mai pubblicato da Marx e me nel 1846 ho trovato queste parole: La prima distinzione del lavoro è quello tra uomo e donna per la riproduzione dei bambini»; e ha smentito il sessuologo e biologo  Alfred Kinsey secondo il quale  una persona su 10 manifesta tendenze omosessuali ( teoria del 10%); per concludere dicendo «Si può verificare qualcosa della cultura gender? brevità dei legami omosex, si sdogana la pedofilia (…), ci si apre alla poligamia, far-west per la fecondazione artificiale». Quindi in sostanza il consiglio è: Sei Gay? Curati.

Ovviamente le reazioni non si sono fatte attendere, e da parte del padovano Alessandro Zan, capolista del Veneto per Sel, gay dichiarato e da parte dei genitori degli alunni che con i rappresentanti di classe hanno così commentato tramite la Rete degli studenti medi di Venezia: «Ci sentiamo delusi e indignati dalle parole del professore e chiediamo che abbia la decenza di scusarsi con i suoi studenti. Si tratta di parole offensive, che possono essere molto pericolose poiché dette a ragazzi nel pieno sviluppo della propria sessualità, che potrebbero quindi sentirsi discriminati».

A queste reazioni la scuola in questione ha così reagito: «Se la cosa sarà confermata prenderemo i provvedimenti necessari – dice Federico Andreolo, vicepreside del liceo – aspettiamo di avere tutti i dettagli, poi ci muoveremo». Mentre Gianfranco Bettin, assessore alle politiche giovanili del Comune di Venezia ha riferito:  «Stiamo facendo un lavoro nelle scuole, proprio in senso opposto. Esistono ancora forme di discriminazione pesanti tra gli studenti ma esiste anche, purtroppo, molta ignoranza tra i docenti. Alcuni di loro, evidentemente, come nel caso di questo professore, sono campioni assoluti di discriminazione».

Io mi chiedo… ma in che mondo viviamo???

A ogni era storica si sono susseguite discrimanazioni di ogni tipo; tra le più famose ricordiamo le discriminazioni raziali per cui Lincoln si battè durante il suo mandato, per non parlare poi di quello che successe durante la seconda guerra mondiale… e questi sono solo gli esempi più eclatanti.

Oggi invece in tempi moderni le discriminazioni più pesanti sono legate agli omosessuali. Alla faccia della modernità. Siamo così moderni da non far caso all’uso sconsiderato di droga e alcol, sopratutto tra i giovanissimi; non ci fa scalpore vedere donne mezze nude che ballano sui tavoli dei programmi televisivi, leggiamo 50 sfumature e lo riteniamo un opera letteraria di grande valore, e ci battiamo per i diritti delle famiglie allargate.

Su alcuni punti mi soffermerei… innanzi tutto vorrei chiedere al questo professore, che significa brevità dei rapporti omosex? Perchè i rapporti tra eterosessuali durano tutta una vita? Sbaglio o sopratutto ai giorni nostri sono più i divorzi che gli “e vissero felici e contenti”? Tra l’altro la notizia di questi giorni casca a fagiuolo, giusto per prendere un esempio da un personaggio celebre… Jodi Foster, famosissima attrice americana, ha apertamente manifestato la sua omosessualità agli ultimi Golden Globe ringraziando la sua ex compagna con la quale è stata per ben 20 ANNI. Le pare troppo breve questo periodo forse?

Secondo punto… mi può spiegare che cosa centra lo sdoganamento della pedofilia con gli omosessuali? No perchè invece è raro sentire ai Tg notizie su pedofili preti tano per fare un esempio? E poi da quanto in qua la pedofilia si può attribuire all’orientamento sessuale dell’individuo? Lei che è professore di religione avrà sicuramente studiato greco e latino, quindi saprà che (cit. Wikipedia) “La parola pedofilia deriva dal tema greco παῖς, παιδός (bambino) e φιλία (amicizia, affetto).” Io le consiglierei di usare il suo computer per fare questa di ricerca!

Per quanto riguarda, invece, questo presunto far west della fecondazione artificiale… mi spieghi professore… davvero perchè io bè non ho capito assolutamente cosa centra. Forse si riferisce al fatto che, orrore, un’omosessuale potrebbe avere dei figli? Io davvero non capisco… perchè forse gli omosessuali sono nati da famigie gay e per questo sono diventeti a suo dire omosessuali???

No, no voglio capire… io non voglio soffermarmi sulla possibilità o no per gli omosessuali di avere dei figli. Perchè ho le mie idee e non voglio offendere la sensibilità di chi non la pensa come me… anche se vedo molti bambini in orfanotrofi, senza amore, o madri che gettano i propri figli nei bidoni dell’immondizia e questo fa sì che io in particolare sia pro; ma ripeto non voglio creare dibattiti e polemiche, perchè potrei andare avanti e quindi più che un articolo dovrei scrivere un libro. Ma quello a cui tengo molto è far capire che l’omosessualità non è una malattia!

Tra l’altro, e qui entro in un pensiero filosofico, non si sceglie chi essere… SI E’ punto! Avete mai pensato a quale battaglia debbano affronatre perennemete dentro di loro? A quanto per alcuni sia difficle perchè cresciuti da menti bigotte e quindi con l’idea dello sbagliato? Avete mai pensato a cosa significa negare amore a qualcuno? Io sono eterosessuale e quindi ho il DIRITTO di amare ed essere amata e tu sei omosessuale e non ha lo stesso diritto?? Non siamo forse uomini entrambi?? Sbaglio o nella bibbia Gesù disse ama il tuo prossimo come te stesso?

Voglio bandire alnche la parola tolleranza! Che significa essere tolleranti? Significa ingoiare con un sorriso qualcosa che non sopportiamo… e questa definizione è triste… qundi chiedo scusa a tutti gli omosessuali, ma io non sono tollerante!

Si può tollerare un atteggiamento caratteriale, un cibo che non ci piace, si può tollerare un forte odore, un abito, un libro… ma non una persona! Una persona la si deve voler bene, la si deve rispettare, la si deve comprendere… anche quando non siamo d’accordo, perchè possimo anche non condividere alcune cose con il nostro prossimo, il che è leggittimo, ma possiamo rispettarlo.

Che si chiami Mario, Francesca; che stia con un uomo, con una donna,; che abbia la pelle gialla, nera o rossa… siamo PERSONE.

Vi lascio con questa poesia anonima, sperando che faccia riflettere tutti coloro che ahimè si credono superiori rispetto ad altri:

“Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me, non c’era più nessuno che potesse parlare per difendermi.”

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