Vi è mai capitato di parlare da soli? Lo fate spesso? Trovate la cosa preoccupante?

Qui vi diamo delle indicazioni di massima, ma in realtà se siete preoccupati perché avete questa abitudine, è bene contattare uno psicologo o una psicologa per comprendere cosa ci sia alla base del vostro comportamento e se questo rientra in uno dei moltissimi casi (la maggior parte) in cui parlare da soli/e è salutare oppure è uno di quei casi in cui si può inquadrare un disturbo psichiatrico e quindi ci si deve rivolgere ad altri professionisti della salute mentale.

Quello che bisogna ricordare sempre è che qualunque sia la ragione di questa consuetudine, un atteggiamento o una malattia mentale, non si deve provare vergogna, in particolare con il personale medico che è lì solo per prestare aiuto e non per giudicarvi.

È “normale” parlare da soli?

Parlare da soli
Fonte: Pixabay

La risposta breve è: sì, è normale.

Parlare da soli è del tutto normale. In effetti, parliamo con noi stessi costantemente – piega la psicologa clinica Jessica Nicolosi a Nbc News – Si può obiettare che pensare alle cose in silenzio, senza parlare ad alta voce, è parlare a noi stessi.

Secondo Nicolosi, sono tante le ragioni per cui diamo vita a un dialogo con noi stessi/e ad alta voce. Può darsi che stiamo vivendo un’emozione forte, come la rabbia, o stiamo cercando la concentrazione. Nei casi di stress anzi può risultare di grande aiuto, perché parlare ad alta voce ci consente a rallentare i pensieri ed elaborarli al meglio, coinvolgendo i centri linguistici del cervello.

Parlare da soli e disturbi di personalità

Medical News Today analizza le cause per cui si parla da soli, che sono:

  • regolare le emozioni estreme come rabbia e nervosismo;
  • ridurre l’ansia, soprattutto quella sociale, prendendo le distanze dai propri sentimenti e analizzandoli;
  • un disturbo legato alla salute mentale.

A volte infatti, quando parlare da soli è legato a un’allucinazione, sarebbe bene chiedere un aiuto medico, perché può essere indicativo di una condizione come la schizofrenia, che causa appunto allucinazioni e deliri, costringendo la persona che ne è colpita a percepire con i sensi qualcosa che in realtà è solo nella propria mente.

Inoltre l’aiuto andrebbe cercato quando il soliloquio diventa qualcosa che può affliggere la salute mentale. Secondo Very Well Mind il fenomeno potrebbe essere legato a varie situazioni, come:

  • l’isolamento sociale, per cui parlare da soli potrebbe soddisfare un bisogno legato a relazioni sociali limitate;
  • un disturbo cognitivo provocato da stress, ansia o tendenze ossessivo-compulsive.

5 motivi per cui può far bene parlare da soli

Parlare da soli
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Parlare da soli può essere salutare secondo Medical News Today, per migliorare il controllo sull’attività che si sta svolgendo e la propria relativa concentrazione, oltre ad aiutarci a migliorare le nostre capacità di risoluzione dei problemi. Potrebbe anche darci un aiuto motivazionale all’occorrenza, cercando naturalmente di evitare un’eccessiva autocritica, che al contrario potrebbe accrescere le nostre ansie.

Le ragioni per cui parlare da soli presenta innegabili benefici sono, secondo Very Well Mind:

  1. la riflessione che consenta di prendere le distanze dalle proprie esperienze e vedere le cose in maniera più oggettiva, riducendo istinti e sentimenti negativi;
  2. la motivazione, attraverso un accrescimento dell’autostima;
  3. un miglioramento della memoria, perché parlare ad alta voce aiuta a ricordare meglio termini e concetti;
  4. la risoluzione del problemi, migliorando le nostre prestazioni nell’affrontare una determinata questione;
  5. una migliore concentrazione, per via del fatto che, come detto, interessare i centri del linguaggio ci consente di rallentare i pensieri.

Un consiglio per parlare da soli

È importante però svolgere questa attività nel migliore dei modi, per esempio cercando sempre di essere positivi, di essere gentili e indulgenti verso noi stessi e mai eccessivamente autocritici. In altre parole il soliloquio va usato sempre a proprio vantaggio.

Se parliamo a noi stessi in modo negativo, è più probabile che ci guidiamo verso un risultato negativo – commenta a NbcNews la terapista occupazionale Julia Harper – Tuttavia, quando il dialogo interiore è neutro – come in un’affermazione come ‘Cosa devo fare?’ – o positivo, come ‘Posso farlo’, allora il risultato è molto più efficace.

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