Risparmiare energia è ormai un’azione fondamentale, e bisogna imparare a farlo seguendo i giusti consigli. Non solo l’aumento della materia prima sta causando una crescita insostenibile dei costi e delle bollette. Ma anche l’emergenza ambientale esige che si riducano al minimo gli sprechi. Effettuare un risparmio energetico significa mettere in pratica una serie di interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici.

Anche piccole azioni nella vita di tutti i giorni possono contribuire a ridurre il consumo energetico così da utilizzare al meglio la risorsa, salvaguardare l’ambiente e, perché no, ridurre i costi delle bollette. L’energia elettrica, così come il gas e l’acqua sono beni molto preziosi, l’uomo ha imparato a contare su di loro per il sostentamento.

Ma è possibile limitarne l’utilizzo, o farlo in maniera responsabile così da salvaguardarlo.

Risparmio energetico in casa: perché?

Il risparmio energetico è diventato oggi un obbligo morale nei confronti dell’ambiente, poiché gli sprechi e i consumi dell’ultimo secolo hanno prosciugato la Terra. La produzione di energia per le attività umane genera un’alta percentuale di anidride carbonica, una delle principali cause della produzione di gas serra. Inoltre, risparmiare energia è importante oggi anche per la necessità di salvaguardare il benessere economico di tutte le case, dal momento che il prezzo del gas e di conseguenza dell’energia elettrica continua ad aumentare.

È indispensabile, nella situazione mondiale in cui ci troviamo, cambiare in maniera radicale la gestione dei consumi energetici. Un cambiamento che deve certamente avvenire a livello dei governi europei e mondiali, ma anche e soprattutto grazie a ognuno di noi. Piccoli sforzi, azioni significative, e consapevolezza possono portare a risparmiare una buona quantità di energia nelle nostre case, in modo da contribuire al risparmio energetico globale.

Sono due gli obiettivi e i motivi della necessità di risparmiare energia. Innanzitutto ritardare l’esaurimento dei combustibili fossili, risorse non rinnovabili, che stanno finendo perché devono soddisfare richieste di energia sempre crescenti. Nel farlo, vengono inoltre immesse nell’atmosfera sostanze inquinanti e dannose, non solo per l’ambiente, ma anche per l’uomo stesso. In secondo luogo, agire per diminuire la produzione di anidride carbonica, causa del buco dell’ozono e del riscaldamento globale, con cambiamenti climatici che stanno creando disastri in tutto il mondo.

Come risparmiare sulla bolletta del gas

Una fonte di grande consumo è sicuramente il gas, utilizzato in casa principalmente per il riscaldamento. Risparmiare sulle bollette del gas risulta, come abbiamo visto, fondamentale ai giorni nostri. Non si riusciranno ad abbattere radicalmente i costi, che derivano in primis dai prezzi della materia prima e da giochi politici internazionali.

Ma possiamo ridurre gli sprechi e i consumi, in modo da contribuire anche al benessere ambientale. Ecco alcuni utili consigli per favorire il risparmio energetico del gas.

  • Controllare l’impianto elettrico prima dell’inizio di ogni inverno; la giusta manutenzione può incidere pesantemente sul risparmio energetico.
  • Riscaldare solamente gli ambienti abitati, nei quali si passano ore durante la giornata.
  • Eliminare i residui di aria che all’interno del termosifone, che possono rimanere durante la stagione calda.
  • Evitare di coprire i termosifoni una volta accesi con tende o mobili, in modo che il loro raggio di azione sia il più esteso possibile.
  • Ridurre la temperatura anche solo di un grado in una stanza assicura un risparmio energetico. Mantenere una temperatura fissa in casa d’inverno evita gli sbalzi di temperatura. Vivere con 19-20° aiuta il benessere fisico: si dorme meglio, e si evitano gli sbalzi di temperatura troppo alti con l’esterno, in modo da sfavorire l’insorgenza di malattie.
  • Nelle ore notturne si può spegnere la caldaia, perché non è necessaria.
  • Limitare il consumo dell’acqua calda.
  • Fare attenzione in cucina con i fornelli, a non disperdere gas, come vedremo nell’ultimo paragrafo.
  • Lasciare finestre e porte aperte per un breve periodo e solo se necessario; prediligere in ogni caso le ore più calde della giornata. Arieggiare fa bene, ma se si lascia entrare troppo freddo, servirà poi più energia per riscaldare.
  • Preferire le stufe elettriche a risparmio energetico che consentono di ridurre i consumi grazie all’immediato rilascio di calore in modalità radiante e/o connettiva.

Per un risparmio più duraturo e considerevole, è bene inoltre considerare, dove necessario e possibile, interventi in favore del risparmio energetico. Si tratta di interventi segnalati nell’art. 1, commi 344-349, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, approfittando di incentivi fiscali che agiscono sulla detrazione. Ad esempio:

  • la modifica degli infissi e delle finestre, meglio se a doppi vetri per favorire l’isolamento termico;
  • il cappotto;
  • la scelta di determinate caldaie, ad esempio quella a condensazione che garantisce maggior rendimento a parità di consumo;
  • un impianto di climatizzazione con pompe di calore, che consumano molto meno e possono mantenere calore fino ai mesi più rigidi;
  • l’utilizzo di sistemi di riscaldamento alternativi, come i pannelli fotovoltaici.

Come risparmiare elettricità in casa

risparmio energetico
Fonte: iStock

Oltre al riscaldamento, in casa viene consumata molta elettricità: le bollette dell’energia elettrica sono al momento alle stelle, in percentuale molto maggiore rispetto anche al gas. Risparmiare elettricità in casa è ancora più semplice, esistono diversi accorgimenti che possono aiutare. Cosa si può fare? Vediamo insieme 6 utili consigli.

1. Le lampadine giuste

Oggi fortunatamente esistono alternative più ecologiche, che convengono anche nel lungo periodo. Meglio quindi utilizzare solamente lampadine a risparmio energetico, al posto di quelle a incandescenza. Preferibili sono anche le lampadine LED, che hanno un costo maggiore, ma anche una durata di molto maggiore rispetto a quelle alogene, oltre che consumare molta meno energia.

I costi di queste lampadine variano a secondo del tempo impiegato per raggiungere la massima illuminazione. Quelle con i tempi più lunghi sono quelle meno costose. Utilizzarle nella cucina o in stanze dove si sosta per parecchio tempo non creerà fastidio e ci farà risparmiare.

2. Spegnere le luci inutili

C’è chi è abituato a spegnere la luce nel momento immediato in cui lascia una stanza, e chi invece lo fa in un secondo momento. Per risparmiare corrente è importante imparare a spegnere sempre la luce quando si esce da un luogo, ma attenzione: continuare ad accendere e spegnere la luce nel giro di poco tempo riduce la durata della lampadina. Il consiglio migliore è dunque spegnere la luce quando si prevede di uscire da una stanza o un luogo per un periodo di tempo medio lungo.

Ad esempio, se si sta in camera solamente il tempo di vestirsi o sistemare qualcosa, una volta usciti si può spegnere la luce finché non si va a dormire. Allo stesso modo il bagno, che serve solamente nei momenti in cui viene utilizzato. È buona norma invece spegnere sempre le luci quando si esce di casa. Qualcuno preferisce tenere una lampada accesa, o le luci esterne per un senso di sicurezza. Va bene, ma meglio utilizzare luci che consumano poco.

3. Preferire la luce solare

Nel nostro Paese le giornate sono abbastanza lunghe, specialmente nei mesi estivi e in primavera. La luce solare è la più utile e amica dell’ambiente, ed è bene sfruttarla il più possibile. Piuttosto di chiudersi al buio dovendo accendere le luci anche di giorno, meglio lasciar entrare il più possibile la luce naturale. D’estate porta sicuramente più calore, in questi casi si consiglia di chiudere le tende nei posti più strategici, ovvero esposti direttamente alla luce del sole, lasciando entrare il chiaro dalle zone opposte.

4. No ai dispositivi in stand-by

I dispositivi come pc e consolle di gioco hanno la modalità stand-by, che permette di non spegnerli del tutto. E poterli mettere in pausa per riprenderli in un momento successivo. Tuttavia, se nel farlo li lasciamo attaccati alla presa, questi fungono da “carichi fantasma”, succhiando energia elettrica tutto il giorno. Basta allora staccare la spina, e cercare di lasciarli in stand-by solo quando necessario.

5. Elettrodomestici

Se vogliamo fare la differenza, almeno nella nostra bolletta, è bene scegliere elettrodomestici con la classe energetica migliore. Anche in questo caso, il nostro periodo storico ci viene incontro, perché per fortuna le grandi aziende puntano su dispositivi che consumano meno. Si parla di tutto, dal frigorifero, alla lavastoviglie, alla lavatrice e persino al ferro da stiro, che, anche se non sembra, consuma molta energia.

6. Evitare quando possibile

Sempre per quanto riguarda gli elettrodomestici, che rappresentano un dispendio di energia elettrica in casa notevole, è bene imparare a usarli solo quando strettamente necessario. È vero che sono una comodità a cui è difficile rinunciare, anche perché solitamente si acquistano proprio per facilitare e velocizzare alcune operazioni. La lavatrice è fondamentale, quindi meglio usarla la sera quando i consumi sono più convenienti, a temperature che non superino i 40°, e con cicli più veloci ed ecologici. Allo stesso modo, se si può far asciugare i panni all’aperto, nei periodi caldi, meglio fare così che usare l’asciugatrice.

Il risparmio di acqua

Un bene altrettanto prezioso, ancora più di altre fonti di energia, è l’acqua. La situazione attuale è veramente critica, sempre più zone del mondo sono colpite da lunghi periodi di siccità, tra cui anche l’Italia. Servono allora misure importanti per salvaguardare l’acqua, senza la quale non possiamo vivere.

Per risparmiare acqua, è bene seguire alcuni utili accorgimenti per ridurre la nostra impronta idrica, in particolare:

  • chiudere sempre il rubinetto quando si lavano i denti, ci si insapona, o si lavano i piatti, facendo scorrere l’acqua solamente per risciacquare;
  • riempire una bacinella e usare questa al posto dell’acqua corrente per lavare cibo o stoviglie, ma anche ad esempio per parti del corpo che si lavano nel lavandino come le ascelle, o nel bidet;
  • fare attenzione ad eventuali perdite o occlusioni di tubi e rubinetti, che causano consumi e sprechi maggiori;
  • preferire, specialmente nei periodi caldi, una doccia veloce rispetto al bagno, poiché quest’ultimo fa consumare molta più acqua;
  • in generale, cercare di utilizzare l’acqua non troppo calda. Questo è un consiglio pratico anche perché l’acqua bollente non fa bene nemmeno sulla pelle e sui capelli, così si risparmia acqua, gas e si favorisce il benessere del corpo;
  • utilizzare soffioni con un sistema intelligente che introduce aria nel getto d’acqua riducendo così il consumo, oltre che rendendo più potente il flusso in uscita;
  • fare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, in modo da limitarne il numero durante la settimana, risparmiando non solo acqua ma anche energia elettrica;
  • annaffiare giardini, piante e fiori in maniera ponderata, limitando questa azione il più possibile specialmente nei periodi aridi e facendolo di sera, quando le piante assorbono meglio l’acqua. Inoltre, evitare di lavare l’auto, cercando di pulirla solo quando è realmente sporca da compromettere anche la guida.

Consigli sul risparmio energetico in cucina

Da non sottovalutare è anche l’impatto energetico utilizzato in cucina, per via del consumo di elettrodomestici, fornelli e altri dispositivi per cucinare. Risparmiare in cucina significa individuare gli sprechi energetici e i consumi maggiori, per poi ridurli.

Partiamo da una cosa che non può mancare, il frigorifero: innanzitutto, maggiore è la classe energetica, migliori saranno le prestazioni e minori i consumi. Inoltre, è preferibile non incassarlo, in modo che la ventola abbia modo di lavorare con spazio e aria. Se non si ha il sistema No Frost, è importante scongelarlo il più possibile, così da funzionare sempre al meglio.

Le classi energetiche A+, A++ e A+++ sono le migliori per tutti gli elettrodomestici. Per quanto riguarda il forno, è consigliato usarlo in modalità ventilata, che fa girare meglio il calore e necessita di meno tempo e meno potenza per cuocere gli alimenti. Inoltre, quando possibile, ad esempio per scongelare il cibo, meglio usare il forno a microonde che impiega meno energia e tempi molto più brevi.

La lavastoviglie è utile, ma quando possibile, meglio preferire il lavaggio a mano delle stoviglie, con le accortezze che abbiamo visto per non sprecare acqua. Se si usa la lavastoviglie, impostare programmi rapidi ed ecologici. Tenere sempre pulito il filtro, così da non sforzare il motore, e risciacquare bene i piatti prima di inserirli.

In quanto ai fornelli, consumano gas e/o energia elettrica, come nel caso del piano a induzione. Per evitare la dispersione di calore e limitare i tempi e i consumi è bene utilizzare pentole a pressione per cotture lente e lunghe. O comunque usare i coperchi. C’è chi consiglia anche di spegnere il fornello per cuocere la pasta, una volta che l’acqua è arrivata a bollore. Ci vuole qualche minuto in più, ma la pasta effettivamente si cuoce lo stesso.

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