Come si dicono le parolacce nel linguaggio dei segni (e perché questi non-udenti ce lo insegnano)

Come si dicono le parolacce nel linguaggio dei segni (e perché questi non-udenti ce lo insegnano)
Fonte: Cut
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Ci sono domande che possono tenerci sveglie durante la notte. Dubbi amletici, quesiti impossibili, riflessioni filosofiche. Tipo: come fanno i non udenti a mandarsi a quel paese?

Risposta: lo fanno, ma non si limitano al gesto dell’ombrello. Ogni linguaggio ha un suo bagaglio di parolacce e sarebbe proprio un peccato rinunciare a tutta questa varietà, no? Insultare la persona che ti ha appena tagliato la strada è un conto. Descrivere al tuo ex con dovizia di particolari ogni sfumatura del suo essere stronzo, è un altro. E, giustamente, anche il linguaggio dei segni deve poter offrire un’ampia varietà di insulti.

La cosa fantastica è che il canale Youtube Cut ha pubblicato un video in cui alcune persone non-udenti ci mostrano, passo dopo passo, come eseguire nel linguaggio dei segni una nutrita serie di parolacce. Prima che tu ti metta a ridere, ti diamo tre ottimi motivi per cui imparare tutto ciò potrebbe esserti utile nella vita:

  1. Un giorno potresti trovarti nella situazione di voler insultare qualcuno, ma magari sarai in un luogo pubblico e vorrai evitare di far sapere a tutti i presenti cosa stai dicendo. (Certo, in questo caso anche l’altra persona dovrebbe conoscere il linguaggio dei segni).
  2. Magari potresti essere tu a ricevere insulti nel linguaggio dei segni e allora dovrai pur difendere, giusto?
  3. Ecco la ragione seria. Quando ti illustrano il linguaggio dei segni, nessuno ti insegna mai a dire le parolacce. Questo significa che potresti anche dirle per sbaglio, confondendo un gesto con un altro, se mai ti troverai a parlare con un non-udente. Saperle prima ti eviterà una figuraccia (anche se, magari, toglierà all’interlocutore l’occasione di farsi una bella risata).

E quindi: ecco i gesti che bisogna saper fare per dire parolacce… senza dire una parola!