Chi Sono le 15 Donne Più Ricche del Mondo: Scopriamo le Loro Storie

Anche se ancora oggi spesso è più complicato rispetto ai colleghi uomini, molte donne sono riuscite ad affermarsi nel proprio lavoro, riuscendo a costruire imperi da favola e a mettere insieme patrimoni da capogiro! Questo articolo vi farà conoscere quali sono le 15 più ricche del mondo, quelle che hanno unito intelligenza e talento per creare con le proprie mani fortune davvero incredibili. Siete curiose di sapere chi fa parte di questa classifica?

Ancora oggi si discute molto spesso sul perché, nonostante gli ormai noti buoni “propositi” di parità sessuale e la millantata assoluta equità in termini soprattutto professionali fra l’universo femminile e quello maschile, alle donne siano talvolta interdetti ruoli di comando nelle grandi aziende, o, quantomeno, ci si interroga sui motivi per cui una donna debba “sgobbare” notevolmente più dei colleghi uomini per affermarsi nella propria carriera, raggiungere qualifiche elevate o, come sovente accade, occupare la stessa posizione professionale ad una retribuzione inferiore.

Beh, per quanto la tematica sia indiscutibilmente affascinante e ricca di spunti, c’è da dire che in realtà sono molte le donne che, grazie ad uno spirito brillante, unito ad un eccezionale senso degli affari e a spiccate doti manageriali, sono riuscite ad affermarsi come numeri uno in molti settori professionali, dall’imprenditoria alla finanza passando per lo showbusiness, riuscendo a costruire veri e propri imperi multimilionari, con patrimoni da capogiro!

Recentemente la britannica Business Insider ha stilato una classifica, avvalendosi della collaborazione di Wealth-X, prestigiosa società che si occupa di ricerche di mercato nel mondo finanziario ed economico, per scoprire quali sono le 15 “Paperone” del pianeta: le donne che compaiono in questo speciale elenco formano insieme un patrimonio che vale l’incredibile cifra di 53 miliardi di dollari, più del PIL di Honduras, Islanda e Cambogia messi insieme.

Hanno fondato compagnie, sperimentato nuove tecnologie, e compiuto progressi inimmaginabili nei rispettivi settori di appartenenza, e sono tutte “self-made”, ovvero hanno costruito da sole la propria fortuna, tanto che alcune, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, hanno vissuto infanzie difficili, caratterizzate da una pesante condizione di povertà, perciò meritano davvero tutta la nostra stima e il nostro rispetto!

Fra le 15 “ricchissime” figura anche un’italiana, anche se sono molte le rappresentanti asiatiche ed americane; siete curiose di scoprirle insieme a noi?

Ecco qui la classifica delle magnifiche 15, a partire dalla più “povera”… si fa per dire!

15. Lynda Resnick (72 anni, The Wonderful Company,) – 2,4 miliardi di dollari

Fonte: Web
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Ex bambina prodigio, figlia di un produttore di Hollywood, a 19 anni lascia il college per fondare una società pubblicitaria, la Lynda Limited. Ma è l’unione con il secondo marito, Stewart Resnick, nel 1973, che cambia la sua vita per sempre: i due fondano assieme la “Roll Global“, società agricola con un fatturato annuo di oltre 4 miliardi di dollari, rinominata nel 2015 “The Wonderful Company“.

14. Marian Ilitch (83 anni, Little Caesars) – 2,4 miliardi di dollari

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Abituata a lavorare nel settore alimentare fin da bambina (all’età di dieci anni ha iniziato a servire nel ristorante del padre a Dearborn, Michigan), Ilitch ha aperto con il marito Mike la prima pizzeria “Little Caesar” nel 1959, ed oggi la loro catena vanta 4000 pizzerie d’asporto in tutti gli USA. Ma il suo impero si estende ad altre 10 compagnie, tutte operanti nel settore alimentare, dello sport e dell’intrattenimento, come gli MBL’s Detroit Tigers o il MotorCity Casino, sempre a Detroit.

13. Johnelle Hunt (84, J.B. Hunt Transport Services) – 2,5 miliardi di dollari

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Quando la società di trasporti fondata con il marito Johnnie, scomparso nel 2006, aprì, nel 1962, poteva contare solo su 5 mezzi e 7 rimorchi. Il lavoro della coppia riuscì ad ampliare l’impresa, rendendola pubblica nel 1983, fino a raggiungere gli 11 mila camion e i 16 mila impiegati del 2004. Niente male per una che aveva iniziato la propria vita lavorativa come semplice impiegata nella ditta del marito!

12. Zhang Xin (50, Soho Cina) – 2,5 miliardi di dollari

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Zhang viveva con la madre ad Hong Kong, e ha iniziato a lavorare all’età di 14 anni in fabbrica, studiando la notte; alla fine, ha deciso di trasferirsi nel Regno Unito, per frequentare l’università del Sussex, dove si è laureata in economia, e Cambridge, dove ha invece conseguito un master. Nel ’95 la decisione di fondare, a Pechino, la Soho Cina, società immobiliare diventata in breve tempo un vero e proprio colosso del settore. Ogni anno Zhang, CEO e direttore esecutivo di Soho Cina, e il consorte donano 100.000 dollari per permettere agli studenti cinesi più promettenti di studiare all’estero, e nel 2014 hanno donato circa 25 milioni di dollari ad Harvard e Yale.

11. Judy Faulkner (72 anni, Epic Systems) – 2,6 miliardi di dollari

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Faulkner è la fondatrice e amministratore delegato di Epic, società che realizza software sanitari i cui database detengono informazioni mediche riguardanti almeno la metà degli Stati Uniti, con un fatturato annuo di 2 miliardi di dollari. Nel 2015 la Faulkner ha promesso di donare il 99%  della propria fortuna in beneficenza.

10. Giuliana Benetton (78 anni, Gruppo Benetton) – 2,7 miliardi

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Unica italiana presente in classifica, Giuliana inizia la carriera nel mondo dell’abbigliamento nel 1950, assieme ai fratelli Luciano, Gilberto e Carlo. Dal solo Veneto all’Italia intera, la compagnia di famiglia è stata lanciata nel 1965, acquisendo mano a mano altri gruppi come Sisley, Killer Loop e Playlife. Oggi Benetton è presente in 120 paesi e vanta circa 5000 punti vendita.

9. Wu Yajun (51 anni, Longfor Porperties) – 2,8 miliardi di dollari

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Dopo la laurea in ingegneria navale, nel 1984 Wu inizia a lavorare come ingegnere nella sua città natale, Chongqing. Nel 1988 passa al giornalismo, dove rimane sei anni, fino a quando con il marito da il via alla società di costruzioni edili più tardi divenuta la Longfor Properties. Nel 1997 i due vendono il primo complesso residenziale portato a termine, espandendo la compagnia ad altre 13 città della Cina, dove realizzano sempre edifici residenziali o uffici. Nel 2012 ha divorziato dal marito, con il quale divideva il 72% delle quote azionarie dell’azienda, ma adesso le è rimasto pur sempre un ottimo 43%, nonché il titolo di presidente della Longfor.

8. Oprah Winfrey (62, Media) – 2,8 miliardi di dollari

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La regina indiscussa dei talk show americani, è l’unica donna di spettacolo presente nella classifica. Cresciuta nella più assoluta povertà in Mississippi, Oprah approda alla tv di Baltimora nel 1970, passando poi a Chicago nell’84, per condurre un programma mattutino che, anni più tardi, diventerà “Oprah Winfrey Show“. Nominata all’Oscar per il suo ruolo nel “Il colore viola” del 1985, ha fondato un anno più tardi gli Harpo Studios, dove per 25 anni ha condotto la sua trasmissione. Divenuta anche produttrice cinematografica (nel 2014 ha infatti prodotto “Selma”, fra gli altri), ha recentemente annunciato di aver acquisito il 10% della Weight Watchers, la società che si occupa di diete, la quale ha avuto il merito, come lei stessa ha affermato, di farle perdere molti dei chili in eccesso che aveva.

7. Jin Sook Chang (52 anni, Forever 21) – 3,1 miliardi di dollari

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Immigrata sud-coreana, ha aperto il primo negozio di abbigliamento, assieme al marito Don, nel 1984, tre anni dopo essere arrivata a Los Angeles senza lavoro e senza soldi. Solo nel primo anno la coppia ha guadagnato 700 mila dollari, decidendo poi di cambiare il nome del negozio da “Fashion 21” a “Forever 21“. Oggi il brand ha più di 600 stores sparsi nel mondo e rende all’incirca 4,5 miliardi di dollari, Don è il CEO e Jin il capo merchandising, mentre le figlie, Esther e Linda, sono direttori creativi e responsabili marketing del gruppo.

6. Doris Fisher (84 anni, GAP) – 3,2 miliardi di dollari

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Dato che nel 1960 Donald, il marito di Donald, non riusciva a trovare un jeans che gli stesse alla perfezione, i due decisero di iniziare a confezionarseli da sé. Il primo Gap Store è stato aperto a San Francisco nel 1969 e, anche se all’inizio vendeva denim Levi’s, con il tempo la coppia ha iniziato a produrre jeans propri, seguiti da T-shirt, camicie e altri capi d’abbigliamento. Nel 1983 hanno acquisito anche il brand Banana Republic, e nel ’94 hanno lanciato lo spin-off Old Navy. Anche se la compagnia lotta per restare a galla seguendo i gusti contemporanei, ancora oggi vanta quasi 16 miliardi di dollari in vendite, 3,700 punti vendita e 150 mila impiegati. Fisher, ritiratasi dall’imprenditoria, è diventata un’esperta collezionista d’arte, con 1100 pezzi pregiati, fra cui spiccano lavori di Lichtenstein e Warhol.

5. Elizabeth Holmes (32 anni, Theranos) – 4,5 miliardi di dollari

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La più giovane fra le presenti in classifica ha lasciato Stanford a 19 anni per fondare la Theranos, società il cui intento è rendere le analisi cliniche più veloci e accessibili per tutti, eliminando in alcuni casi il ricorso al medico o all’ospedale. La startup nata nella Silicon Valley offre oggi più di 240 test attraverso cui i pazienti possono individuare da sé svariate patologie, dal colesterolo al cancro. Pur avendo avuto un guadagno di circa 10 miliardi di dollari, nei mesi scorsi la società ha subito un crollo, perché è stata messa duramente in discussione la qualità di alcuni dei test e delle analisi eseguite, tanto che Medicaid Services e Centers for Medicare li hanno dichiarati come “pericolosi per la salute dei pazienti”; Theranos ha promesso di correggere immediatamente le eventuali “falle” rilevate, ma non si sa se questo sarà sufficiente per salvare la reputazione della compagnia.

4. Pollyanna Chu (58 anni, Kingston Financial Group) – 4,9 miliardi di dollari

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Trasferitasi da Hong Kong a San Francisco con il padre nella seconda metà degli anni ’70, dove ha frequentato la Golden Gate University, ha iniziato ad occuparsi di investimenti immobiliari in California con il marito Nicholas poco dopo la laurea. Nel ’92 entrambi hanno deciso di tornare ad Hong Kong, e un anno più tardi hanno fondato la Kingston Financial Group, pur non avendo nozioni finanziarie eccelse; in breve tempo però Chu e il marito hanno lavorato sodo, trovando anche una nicchia nel mercato azionario tanto che, dal 2010, Kingston è tra le prime cinque società che si occupano di fusioni e acquisizioni. Nel 2015 è stata incorporata nella Golden Resorts, la società alberghiera fondata dal padre di Chu, passando dai 99 miliardi di ricavi del 2014 ai 163 miliardi del 2015. Kingston, unico figlio della coppia, è diventato direttore esecutivo del gruppo che porta il suo nome lo scorso anno.

3. Chan Laiwa (74 anni, Fu Wah Internationa) – 5, 2 miliardi di dollari

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Cresciuta durante l’invasione giapponese della Cina, fra gli anni ’40 e gli anni ’50, Laiwa discende dalla dinastia Manchu, che ha regnato nel paese per oltre 300 anni fino agli inizi del ‘900. Nonostante la discendenza regale, però, la sua infanzia è stata segnata da un’estrema povertà, e solo con molta fatica è riuscita a mettere da parte denaro sufficiente per aprire un’attività di restauro di mobili nel 1976. Gli affari vanno bene, tanto che nei primi anni ’80 si trasferisce ad Hong Kong, dove inizia a lavorare, e poi ad acquistare, dozzine di ville, mettendo insieme la sua prima fortuna. Tornata nel 1988 a Pechino, fonda la Fu Wah International, società immobiliare oggi operante nel settore degli hotel di lusso, appartamenti, complessi residenziali e centri commerciali in Nuova Zelanda, Cina e Australia. Laiwa non può però dimenticare il suo passato difficile, ecco perché la sua compagnia dona ogni anno decine di milioni di dollari in beneficenza ed è sempre in prima linea per aiutare nei casi di disastri o catastrofi.

2. Diane Hendricks (69 anni, ABC Supply Co.) – 5,6 miliardi di dollari

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Figlia di un produttore di latte del Winconsin, una volta incontrato il marito Kenneth ha iniziato a costruire la propria fortuna, acquistando e rimodellando con lui più di 100 case nella regione, con lo scopo di immettersi poi nel mercato di distribuzione all’ingrosso di materiali edili.  ABC Supply è stata ideata nel 1982, arrivando ben presto ad espandersi in tutti gli Stati Uniti. Attualmente è considerata la compagnia di vendita di coperture maggiore del paese, con 600 punti vendita e ricavi che superano i 6 miliardi di dollari. Madre di sette figli e nonna di 17 nipoti, Hendricks non dimentica le sue origini, e appena può torna a Beloit per prodigarsi nella beneficenza.

1. Zhou Qunfei (46 anni, Lens Technology) – 6 miliardi di dollari

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Nata povera in una piccola provincia cinese, a 16 anni Qunfei trova lavoro in una fabbrica di orologi. Riesce a mettere da parte 3000 dollari, sufficienti per aprire il suo primo laboratorio di lenti nel 1993.

Nel 2003 Motorola le ha chiesto di sostituire lo schermo dei propri cellulari con altri, più robusti, realizzati dalla sua azienda. Accettando l’offerta, in breve tempo moltissime compagnie di telefonia mobile hanno bussato alla sua porta per proporle lo stesso affare, inclusa la Apple, ancora oggi sua principale cliente, assieme alla Samsung. Diventata pubblica nel 2015, il  capitale della Lens Technology si aggira sui 7 miliardi di dollari.

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