Con il ritorno di Berlusconi in politica, le testate di tutto il mondo si sono sbizzarrite: da una copertina dedicata a “il ritorno della mummia” di Libération a questa divertentissima Top Ten delle migliori/peggiori gaffe dell’ex premier italiano.

Un omaggio oltreoceano per il Cavaliere: la versione online del famosissimo news magazine americano Time ha pubblicato foto e didascalie delle imbarazzanti gaffe di Silvio. Provando ad ironizzare un po’ su questo (improvviso ?) ritorno in politica, ecco come il resto del mondo ricorda B.

  1. Capodanno 2009, intercettazione pubblicata dal Corriere della Sera: «Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera… erano in undici… io me ne son fatte solo otto perché non potevo fare di più… non si può arrivare a tutto…»
  2. Caso Ruby, il Cavaliere minimizzò: «Sono fatto così da sempre: qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, ma è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay».
  3. Aprile 2009, televisione tedesca N-TV, Silvio commentò la situazione dei 28.000 terremotati dell’Aquila: «Certo, si tratta di alloggi temporanei. Ma lo dovrebbero prendere come un weekend di campeggio». 
  4. A Wall Street, sede della Borsa di N.Y, Berlusconi invogliò gli investitori: «L’Italia è un paese straordinario per fare investimenti. Oggi (24 settembre 2003, ndr) ci sono molti meno comunisti in Italia: sono al 16 per cento anche se negano di esserlo mai stati. Un altro motivo per investire in Italia è che abbiamo bellissime segretarie»
  5. Esordì così alla festa nazionale della Libertà di Milano: «Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie» La descrizione del presidente americano: «giovane, bello e abbronzato» è passata alla storia.
  6. Pochi giorni dopo l’attacco alla Torri Gemelle, nel 2001, Silvio Berlusconi commentò: «Noi dobbiamo essere consci della superiorità della nostra civiltà, che consiste di un sistema di valori che ha dato alla gente una diffusa prosperità nei paesi che l’hanno abbracciata, e garantisce rispetto per i diritti umani e le religioni. Questo rispetto di sicuro non esiste nei paesi Islamici»
  7. La sua visione storica, riportata dal settimanale britannico “The Spectator” è stata alquanto stravagante: «Mussolini non uccise nessuno, Mussolini mandava la gente in vacanza all’estero».
  8. Nel 2006 parlò di sé in questi toni: «Io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima . Sopporto tutto, mi sacrifico per tutti» Mica male come autostima.
  9. Durante i processi annunciò: «Tra qualche mese me ne vado, vado via da questo paese di merda… di cui… sono nauseato… punto e basta». Qualche anno prima inaugurava la sua campagna elettorale con un  «L’Italia è il paese che amo»
  10. Ad un giornalista spagnolo che gli chiedeva dello scandalo sessuale e del giro di prostituzione che lo vedeva coinvolto, Silvio Berlusconi, rispose seccato: «Credo sinceramente di essere stato e di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere in 150 anni della sua storia».

State calmi. Basta non votarlo. 

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