Con la connessione internet sui nostri smartphone, gli sms stanno andando in pensione. E in particolare, l’arrivo di WhatsApp ha fatto crollare il traffico della messaggeria più vecchia. WhatsApp ha infatti consentito a tutti, tramite rete 3G, di inviare messaggi multimediali gratuiti prima nella piattaforma iOS (quella per iPhone per intenderci) e poi per Android. Tra i due sistemi esistono al momento delle differenze “economiche” che però potrebbero presto scomparire.

La licenza gratuita di cui gli utenti Android sono in possesso potrebbe non essere più tale. Gli sviluppatori stanno infatti pensando di proporre a pagamento anche per Android l’applicazione di WhatsApp, visto che per iOS lo è ormai da molto tempo, oppure vorrebbero proporre un pop-up che permetta una donazione per proseguire con l’applicazione. WhatsApp è un servizio ormai molto utilizzato, sopratutto dai giovani e non vivendo di banner pubblicitari l’idea che possa diventare a pagamento al momento della prima installazione non sembra così remota. Al momento si sa che ogni utente, attraverso: Impostazioni > Account > Dati, può controllare fino a quando si estende il periodo di prova, magari già rinnovato automaticamente. Ma c’è anche la possibilità che presto, tutti debbano pagare per utilizzare questo servizio.

Non a caso, il re del web, Mark Zuckerberg ha già puntato gli occhi su quello che potrebbe essere il suo nuovo regalo di Natale.

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