Oltre il danno la beffa.

Non è sufficiente che più di un terzo dei giovani italiani sia disoccupato. Secondo una ricerca dell’Istat è emerso che sono ben 842.000 le donne a cui è stato chiesto del sesso sul posto di lavoro in cambio di un avanzamento di carriera: 247.000 quelle che hanno subito un ricatto esplicito durante il colloquio e 488.000 le donne che hanno dovuto subire una richiesta di disponibilità sessuale, per 243.000 il compromesso era necessario per mantenere il posto di lavoro.

La forza delle donne le porta, nel 57,2% dei casi, a decidere immediatamente di abbandonare il posto di lavoro in modo “volontario”. I settori più a rischio sono i trasporti, le comunicazioni e la pubblica amministrazione. Secondo la ricerca l’8,5% delle donne tra i 14 e i 65anni è a rischio molestie sessuali:

224.000 donne. Un numero non indifferente.

E poco importa se si è appena celebrata la giornata mondiale in difesa delle donne e l’avvocato Giulia Bongiorno abbia chiesto l’aggravante e l’ergastolo per il femminicidio.

Gli orchi sembrano essere immortali. 

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