Giallo a Buckingham Palace: morta l’infermiera di Kate. Suicidio o omicidio?

Trovata morta l’infermiera che, in servizio presso la clinica in cui Kate era ricoverata solo qualche giorno fa, avevo scambiato due dj in vena di scherzi per la regina Elisabetta e il principe Carlo, fornendo loro segretissime informazioni. Si parla di suicidio, ma sarò vero?

Jacintha, 46 anni, di origine indiana, sposata e con 2 figli.

Viene ricordata da tutti come una donna equilibrata, discreta e come un’infermiera eccellente, sempre ligia al dovere e scrupolosa;  perciò molto rispettata e popolare tra colleghi e pazienti. Lavorava da 4 anni presso la clinica Edward VII, senza aver avuto o mai manifestato nessun tipo di problema ne personale, ne lavorativo. Tutto bene fino a quando, proprio nei giorni in cui Kate si trovava lì ricoverata (per controlli dovuti alle forti nausee di cui la duchessa di Cambridge stava soffrendo per la –pare gemellare- gravidanza), 2 dj australiani fanno una telefonata alla clinica. In reception si trova per caso Jacintha che risponde alla chiamata -la receptionist ancora non era arrivata. Questi 2 simpatici bontemponi si fingono la regina Elisabetta e il principe Carlo e chiedono che la chiamata venga passata alla stanza di Kate, cosa che Jacintha fa senza pensarci e senza il minimo dubbio sulla credibilità della telefonata. Tuttavia non è lei, bensì l’infermiera che si trova nella stanza di Kate che poi fornisce quelle poche ma riservatissime informazioni sullo stato di salute della futura mamma. Jacintha se una “colpa” ha avuto (e se di colpa vogliamo parlare) è stata quella di passare, forse con troppa facilità, la telefonata alla collega, senza pensare che Elisabetta  e Carlo, i loro personali e fidatissimi informatori sulla salute di Kate, in primis il nipote e figlio, William ce li hanno già.

Londra tutta e la stessa famiglia reale è sotto choc e molto addolorata per l’accaduto e si chiede i motivi di questo gesto. Jacintha, da perfezionista qual era non ha retto alla vergogna per quello sbaglio che nella sua testa si era trasformato in un senso di colpa intollerabile? Se fosse vero, però, questa donna doveva avere per forza qualche previo disturbo, altrimenti non mi pare un buon motivo per togliersi la vita. Si ipotizza, inoltre, che qualcuno l’abbia spinta a farlo, abbia cioè fatto leva proprio sul suo senso del dovere e su quel “fallimento” lavorativo per portarla a compiere il tragico gesto. Ma chi allora? Persone legate alla famiglia reale o alla clinica che ha dovuto trovare una soluzione di fretta e furia per eliminare la prova fisica delle carenze nei controlli? Prova che avrebbe potuto creare un danno d’immagine ed economico ad un luogo frequentato solo da gente di un certo livello. Oppure, peggio ancora, qualcuno l’ha uccisa inscenando un suicidio? Sembra però che la clinica non avesse preso nessuno provvedimento disciplinare contro l’infermiera e anche i reali pare che abbiano preso lo scherzo come tale e ci abbiano riso su. Un po’ meno bene è andata ai 2 dj: programma cancellato, licenziati e ricoperti di insulti e minacce sui social network.
Questa brutta storia per ora rimane un vero e proprio intricato mistery sul quale Scotland Yard sta provando a fare luce, per capire se esiste davvero un legame tra l’infermiera, la casa reale, la clinica e i 2 dj australiani. Staremo a vedere e intanto un altro giallo-choc si aggiunge alla lista nera della famiglia reale inglese.

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