Lo Spot per Barbie Moschino: "Anche i Maschi Amano Giocare con le Bambole!"

Allegro, sorridente ed entusiasta: è il bambino maschio che per la prima volta compare in uno spot di Barbie. L'occasione è il lancio di Barbie Moschino realizzata in edizione limitata: il video promozionale mira ad abbattere gli stereotipi che vorrebbero giocattoli distinti per maschietti e femminucce. Ecco la storia!

Moschino Barbie is so fierce! Letteralmente, Barbie Moschino è eccezionale! È una delle frasi clou che si possono sentire nel nuovo spot dell’altrettanto nuova Barbie realizzata da Mattel in edizione limitata per la casa di moda Moschino. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non che, per la primissima volta in assoluto, la promozione della bambola Mattel nata per le bimbe è affidata a un bambino. Un maschietto, per intenderci, che non solo parla di Barbie, ma ci gioca anche davanti alla telecamera.

Il ragazzino – biondo e adorabile – si presenta nel video allegro e sorridente accompagnato da due compagne di gioco. Il bambino compare due volte nella clip promozionale: la prima è quella in cui dice, appunto, che “Barbie Moschino è eccezionale!” per poi appoggiarle una borsa (griffata Moschino, manco a dirlo) sul braccio, mentre nella seconda, verso la fine del video, il bimbo fa l’occhiolino e porge a Barbie il telefonino che è appena suonato. Le bambine, dal canto loro, esclamano:

È la Barbie più Moschino che mai!

e

Ti adoro Barbie Moschino!

mentre le telecamere riprendono anche il designer della bambola.

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Una scena dello spot – Fonte: YouTube @Moschino Official

La finalità dello spot, oltre che commerciale com’è naturale che sia (visto pure che le vendite della bambola sono crollate negli ultimi quattro anni, del 16% nel solo 2014, e non pare ci siano segni di miglioramento, riferisce Forbes), è di abbattere le differenze di genere nei giochi per bambini e i relativi stereotipi, un tema di cui si sta discutendo parecchio negli ultimi tempi. Il dibattito orbita attorno a una domanda principale: i bambini e le bambine amano davvero giocare con i giocattoli a loro espressamente destinati dalle case produttrici e veicolati attraverso la pubblicità o scelgono i giochi solo sulla base di influenze culturali e mediatiche? La questione è tutt’ora aperta, e alcuni brand e store iniziano a dare le loro risposte: la catena di negozi Target, per esempio, in agosto aveva annunciato che avrebbe modificato l’esposizione dei giocattoli nei suoi punti vendita abbattendo le “barriere” tra quelli pensati per le femmine e quelli studiati invece per i maschi, sistemandoli tutti insieme.

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Un’altraa scena dello spot – Fonte: YouTube @Moschino Official

Tornando a Barbie Moschino, la bambola è stata messa in vendita il 9 novembre sul sito di Net-a-Porter (e-commerce specializzato nella vendita di capi e accessori d’alta moda); Barbie Moschino è stata prodotta in edizione limitata: le bambole disponibili sono (anzi, erano) solo 700 vestite con abiti e accessori dorati di Moschino, mise messa in produzione anche per la linea di abiti per adulti. Il prezzo di vendita al pubblico era di 150 dollari, pari a circa 140 euro. Nonostante il prezzo non abbordabilissimo, le Barbie sono andate esaurite nella prima ora del primo giorno di messa in vendita e sono ora disponibili, perlopiù a prezzi maggiorati, solo su eBay e simili. Oltre ad aver apprezzato la bambola in sé, il pubblico del web sembra plaudire anche l’iniziativa in sé. Sotto il video pubblicato su YouTube si possono leggere commenti come:

Ho quasi pianto! Giocavo con le Barbie di mia sorella e poi me ne vergognavo. Sono così felice che ora possiamo lasciare che i bambini siano solo bambini. Grazie! Anche ai maschi piacciono le bambole!

Il primo ragazzo in uno spot di Barbie! Sì, sì e sì!!! Ventunesimo secolo… finalmente! E poi lui è così carino! Adoro questa pubblicità!

Nel frattempo, alcuni hanno fatto notare una vaga somiglianza tra il bimbo protagonista dello spot e Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, il quale ha riferito alla rivista People che ciò che gli piace di Barbie

è che è la musa ‘definitiva’, e mi ha fatto venire voglia di diventare uno stilista.

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Jeremy Scott – Fonte: Web

Jeremy Scott è noto, oltre che per il suo ruolo all’interno della prestigiosa casa di moda, per essere stato l’artefice del rilancio di Moschino in chiave pop e giovanilistica a partire dall’ottobre 2013, mese in cui ha ottenuto il ruolo che a oggi ricopre.

Barbie non è una novità assoluta in casa Moschino: lo scorso anno, infatti, lo stesso Scott aveva allestito una sfilata a tema Barbie in occasione della presentazione della collezione primavera/estate 2015; l’allestimento prevedeva toni di rosa messi un po’ ovunque con le modelle in passerella con voluminose parrucche bionde. In occasione di quella sfilata, Jeremy Scott aveva rivelato a Forbes:

Come tutte le ragazze e i ragazzi gay amo Barbie. È difficile non farlo, è praticamente perfetta: è una buona sorella maggiore, fa tutti i lavori e ha tutti i vestiti del mondo. È gioiosa. Io e lei condividiamo lo stessa obiettivo: vogliamo portare gioia alle persone.

Cosa ne pensate, amiche? Lo spot della bambola Barbie interpretato da un bimbo potrà davvero aiutare a eliminare gli stereotipi di genere almeno nei giocattoli o si tratta semplicemente di una mera trovata commerciale? Aspettiamo i vostri pareri!

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