13 novembre 2015: 130 persone muoiono negli attentati terroristici di Parigi. Tre esplosioni sparse nella città francese, fra le quali la più sanguinosa è stata quella al teatro Bataclan, in occasione del concerto degli Eagles of Death Metal. Erano tutte persone provenienti da Stati diversi che si trovavano nella capitale francese per lavoro, studio, divertimento, sentimenti. Arrivavano da Francia, Algeria, Belgio, Gran Bretagna, Cile, Germania, Italia, Messico, Marocco, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Tunisia, Stati Uniti.

L’elenco di lacrime e dolore è probabilmente destinato ad allungarsi: i feriti gravissimi sono molti, e alcune delle vittime non sono ancora state identificate.

Noi di Roba da Donne vogliamo ricordare le vittime della Strage di Parigi raccontando le storie di alcune di loro. Il nostro vuol essere un modo per celebrare la memoria anche di tutti gli altri e per mandare un abbraccio alle famiglie che in questo momento stanno piangendo i loro cari o ancora non ne conoscono le sorti.

1. Valeria

valeria solesin
Fonte: Web

Per qualche ora la speranza: “Valeria non è tra l’elenco dei deceduti”, aveva detto la mamma di Valeria Solesin, 28enne veneziana di stanza a Parigi per ragioni di studio. Era al Bataclan con il fidanzato e alcuni amici: nei concitati attimi della sparatoria i ragazzi si sono persi e di Valeria non si è più saputo nulla.

Sabato notte il consolato aveva telefonato alla famiglia dicendo che probabilmente Valeria era morta. Mancava la conferma perché nessuno di coloro che era a Parigi con lei era un parente: non potevano effettuare le operazioni di riconoscimento. Domenica mattina la tragica conferma. Valeria è morta venerdì sera, durante gli attentati. La ricordiamo con le parole della mamma Lucia Milani:

Ricordate che era una persona, una cittadina, una studiosa meravigliosa. Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà anche al nostro Paese per le doti che aveva. Valeria a Parigi aveva lavorato anche seguendo i barboni della città, questo dice tutto, dimostra la sua voglia di conoscere in tutte le sfaccettature le realtà che andava a studiare e frequentare.

2. Nick

nick alexander parigi
Nick Alexander e la reazione della fidanzata Polina – Fonte: Web

Nick Alexander, originario di Colchester, in Gran Bretagna, era una delle classiche figure che si incontrano a ogni concerto: era l’addetto al merchandising per la band in scena al Bataclan, gli Eagles of Death Metal. È stato colpito a morte e nessuno ha potuto fare nulla per salvarlo. Cat Stevens ha scritto un tweet in suo ricordo.

3. Mathias e Marie

mathias e marie
Fonte: Web

La foto di Mathias e Marie ha fatto il giro del mondo con l’hashtag #RechercheParis, creato appositamente per ritrovare i dispersi. I due ragazzi erano al concerto al Bataclan. Ore di attesa, angoscia, speranza. Fino a un ultimo tweet che ha spento ogni attesa:

La ricerca è finita,  non ho più parole, solo lacrime. Mathias e Marie ci hanno lasciati.

4. Michelli

Michelli Gil Jaimez
Fonte: Web

Michelli Gil Jaimez, messicana, aveva 27 anni. Era stata una reginetta di bellezza a Tuxpan, ed era a Parigi perché da ottobre era fidanzata con un uomo che vive nella capitale francese. Michelli è morta nell’orrore del Bataclan.

5. Élodie

elodie breuil
Fonte: Web

A gennaio, Élodie Breuil aveva marciato con sua madre in ricordo delle vittime dell’attentato alla sede di Charlie Hebdo. Era a Parigi per studiare design e fotografia all’École de Condé. Élodie è morta nel massacro del Bataclan.

6. Houda e Halima

houda e halima
Fonte: Web

Houda e Halima Ben Khalifa Saadi erano sorelle: tunisine, provenienti da un luogo già duramente colpito dal terrorismo jihadista, di 34 e 35 anni, si erano trasferite da tempo in Borgogna. Erano a Parigi lo scorso fine settimana per festeggiare il compleanno di un’amica. Sembra che un loro fratello sia invece riuscito a salvarsi.

7. Lola

lola salines parigi
Fonte: Web

Lola Salines lavorava a La Boucherie di Parigi e venerdì sera era al concerto del Bataclan. Dopo ore di ricerche e angoscia, a dare l’annuncio della morte è stato il papà via Twitter.

8. Guillaume

Guillaume Decherf
Fonte: Web

Guillaume Decherf aveva 43 anni ed era un critico musicale per il settimanale Le Inrockuptibles. Era al Bataclan per recensire il concerto: si era accordato per un’intervista alla fine dello spettacolo, ma è stato tra i primi a cadere sotto i colpi dei terroristi. Lascia due figlie.

9. Nohemi

Nohemi Gonzales
Fonte: Web

Aveva solo 20 anni, Nohemi Gonzales. Di origine messicana, studiava alla California State University, ed era a Parigi per frequentare lo State College Design; è stata uccisa fuori dal ristorante. Questo è il ricordo di Nohemi da parte di uno dei suo docenti negli Stati Uniti:

Una ragazza gioiosa e generosa, sempre pronta ad aiutare i suoi compagni di studio.

10. Valentin

Fonte: telegraph.co.uk
Fonte: telegraph.co.uk

Valentin Ribet aveva studiato legge alla prestigiosa London School of Economics dove si era laureato nel 2014; a Parigi lavorava per uno studio legale internazionale. Ha perso la vita al Bataclan. Questo il tweet a lutto della London School of Economics:

11. Kheireddine

Kheireddine Sahbi,
Fonte: Web

Kheireddine Sahbi era un violinista algerino di grandissimo talento; studiava alla Sorbona.  

12. Manu

manu perez
Fonte: Web

Manu Perez lavorava nel marketing ed era un grande appassionato di musica: non a caso si trovava al Bataclan. Poco prima della sua morte aveva postato su Facebook il biglietto del concerto, l’ultima scena che ha potuto vedere prima di chiudere gli occhi per sempre.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!