C'è chi ci invidia. Gli uomini non smettono di fissarci, ma non negli occhi. Senza contare le situazioni di imbarazzo e le possibili ripercussioni sulla salute. Ci sono 12 cose che solo le donne con un seno prosperoso possono capire: eccole!
Gli uomini – non tutti ma la stragrande maggioranza – ci impazziscono. Le amiche ci invidiano da morire, dicendoci che farebbero carte false per avere la nostra taglia. E noi possiamo trovare “solidarietà” solo in donne che hanno la nostra stessa caratteristica: un seno prosperoso. Per carità, la maggior parte di noi lo considera una benedizione e sa quanto possa essere sexy e valorizzare la figura.
Ma ci sono dei limiti che solo quelle di noi che hanno un seno grosso o molto abbondante possono capire. Alle donne che non hanno questa peculiarità e agli uomini sembrerà incredibile, ma noi che abbiamo un seno prosperoso sappiamo quanti ostacoli quella che è una semplice caratteristica fisica ci metta dinanzi ogni giorno: noi ne abbiamo individuati 12!
Anzitutto, se abbiamo un seno prosperoso sappiamo bene che per fare jogging, aerobica o qualsiasi altro sport piuttosto “dinamico”, dobbiamo scegliere un reggiseno sportivo di una certa tenuta, e alcune ragazze arrivano a indossarne due, sia per loro comodità, sia per evitare sguardi indesiderati. Alla fatica della pratica fisica, inoltre, si aggiunge quella del movimento del seno, che diventano un peso eccessivo che, oltre a metterci a disagio, rischia pure di darci qualche problema alla schiena.
È una storia vecchia come il mondo, eppure gli uomini sembrano non stancarsene mai. Se abbiamo un seno prosperoso, anche qualora non indossassimo abiti o maglie scollate, ogni uomo con cui parleremo tenderà a guardarci più sotto il mento che non dritto negli occhi. Abbiamo il sospetto che non lo facciano proprio apposta: forse sarà capitato anche a voi di avere la sensazione che l’uomo di turno si sforzi per guardarci in viso, ma proprio pare non farcela. E se da un lato, in qualche sporadico caso, potrebbe farci anche piacere, in generale questo atteggiamento non ci rende affatto felici.
Fortunatamente da qualche anno a questa parte molti brand che producono costumi da bagno hanno iniziato a offrire la possibilità di diversificare la taglia fra lo slip e la parte sopra. Ma quando non è così, per noi è un dramma, e non c’è verso di risolverlo, se non optando per un costume intero che magari non ci convince nemmeno fino in fondo e soprattutto che non ci consentirebbe di abbronzare ventre e fianchi.
Le occhiatine, le battute e i sorrisini sono all’ordine del giorno: le donne con un seno abbondante lo sanno bene. Senza contare quante volte capiti che sconosciuti o semi tali si permettano di chiederci, con occhi sgranati, che taglia portiamo di reggiseno, come fosse un’informazione che una donna gradisca condividere col primo che passa. Altri ci chiedono se non abbiamo mai pensato a una riduzione del seno. Magari l’abbiamo fatto, o forse no, ma vale il ragionamento di cui sopra.
In una parte dei negozi, i reggiseni per le donne con un seno grosso sono capi che sospettiamo nemmeno la nostra bisnonna sotto minaccia avrebbe mai indossato: informi, in colori basic e senza decorazioni o aggiunte carine. Quando entriamo in un punto vendita colpite dalla vetrina piena di reggiseni colorati, merlettati, di pizzo o con fantasie divertenti, spesso ci scontriamo col fatto che la nostra taglia non c’è né c’è mai stata, oppure – vista la rarità dell’evento – è finita. Disperazione.
Avere un seno abbondante per natura, per quanto non possa essere considerato in alcun modo una colpa, può finire per ingenerare in noi mancanza di autostima, nervosismo e ansia. Non sappiamo mai come vestirci, perché temiamo che qualsiasi cosa ci faccia sembrare volgari, o che gli interpretino il nostro abbigliamento secondo questo canone. Molte di noi hanno abbandonato da tempo qualsiasi tipo di scollatura, ma temiamo sempre che pure abiti e maglie che scollati non sono possano renderci “troppo”. Anche perché a volte il seno, o almeno una sua parte, ha la brutta abitudine di uscire dal reggiseno, sottoponendoci a ulteriori imbarazzi. Capiamo il problema, davvero, ma dovremmo provare a essere più tranquille e vestirci come piace a noi.
È un fatto noto che tutte le donne che hanno un seno grosso abbiano provato almeno una volta della vita brutti mal di schiena, tanto – in alcuni casi – da arrivare a desiderare un intervento di riduzione del seno. Un seno abbondante pesa; naturalmente questo influisce, nemmeno poco, sulla schiena, che è la principale deputata al sostegno. Per quanto possiamo impegnarci nella scelta di un reggiseno ben sostenitivo, sappiamo di poter incorrere in problemi di postura e dolori di schiena. Purtroppo, è una sofferenza che abbiamo imparato ad accettare nostro malgrado (e che non di rado gli altri sottovalutano o minimizzano).
Questo punto è un po’ più ironico, per sdrammatizzare il tutto. Ma non è nemmeno così lontano dalla realtà. A meno che non indossiamo un maglione a collo alto, per esempio quando mangiamo a casa in libertà o durante una cena galante, dobbiamo stare attentissime che briciole di pane e pop corn non cadano, perché sappiamo che andrebbero a infilarsi esattamente nel mezzo della nostra scollatura. E non è nemmeno detto che ce ne accorgeremmo immediatamente: se alla cena segue un dopocena, potremmo trovarci a vivere situazioni di grande imbarazzo.
Ci abbiamo provato, a volte ci piacerebbe, ma proprio non ce la facciamo: dormire a pancia in giù, per noi che abbiamo un seno abbondante, è un’impresa irraggiungibile. Ad alcune dà persino fastidio dormire di lato, perché sentono il peso del seno cadere tutto dalla parte che abbiamo scelto. La soluzione più idonea è dormire a pancia in su, ma non tutte ci riusciamo e poi, comunque, a chiunque ogni tanto viene volta di cambiare. Per non parlare del fatto che siamo pressoché costrette a indossare il reggiseno anche di notte, in barba al fastidio che ci provoca (anche se, su questo tema, ci sono opinioni diverse).
Naturalmente, per la forza di gravità, un seno abbondante, mediamente, tende a cadere “prima” rispetto a quanto accade a donne con un seno piccolo. Motivo per cui cerchiamo di indossare il reggiseno il più possibile, come già accennato nel punto precedente. L’allattamento può andare a peggiorare, in misura minore o maggiore, la situazione (ripagandoci però di tantissime altre gioie). E a ogni minima variazione di peso ci troviamo a osservare truci in controluce le nostre smagliature. Forza: finché sono rosse possiamo ancora intervenire con successo!
Abbiamo smesso di abbracciare le persone. Se abbracciamo persone più basse di noi, infatti, il nostro seno si troverà probabilmente proprio in corrispondenza del loro viso e… meglio di no. Con le amiche peggio che andar di notte: se hanno un seno piccolo ok, ma se anche loro hanno un seno prosperoso… impossibile. Quindi ci limitiamo a protenderci il più possibile in avanti per schioccare i canonici due (o tre) bacini sulla guancia.
Ci abbiamo provato, magari durante l’adolescenza. Ma ci siamo presto accorte che le borse a tracolla non fanno proprio per noi: la bretella finisce per posizionarsi al centro del nostro seno, mettendolo ancora più in evidenza e sottoponendoci a tutte le situazioni imbarazzanti di cui abbiamo già parlato. Poco male, ragazze: in questo caso abbiamo tantissime alternative, dalle borse a spalla a quelle coi manici passando per le clutch. Per una volta siamo salve!
Che ne pensate, amiche? Per voi il seno abbondante è una fortuna o i problemi che abbiamo elencato qui vi causano sofferenza e disagio? Aspettiamo le vostre testimonianze!
Cosa ne pensi?