Arriva il Non mi Piace di Facebook, ma non Sarà come l'avevamo Immaginato...

Se ne parla ormai da mesi, e sembra che il processo stia per giungere a una conclusione: sta per arrivare finalmente il tanto atteso "Non mi piace" di Facebook. Se anche voi, come noi, vi eravate immaginate semplicemente un pollice in giù... be', vi siete sbagliate! Leggete qui cosa ha deciso di fare Mark Zuckerberg...

Atteso, richiesto, annunciato e chiacchierato, sembra che il famigerato Dislike di Facebook stia finalmente per arrivare. E stanno anche circolando le prime informazioni sulla forma grafica che avrà il “Non mi Piace”: le svela Mark Zuckerberg in persona attraverso un video che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Se finora abbiamo dovuto esprimere il nostro disaccordo o disappunto nei confronti di un post o o di una notizia verbalizzandolo nero su bianco, ora potremo “dire” la nostra semplicemente con un pulsante. Che però non sarà, come sarebbe stato lecito attendersi, un vero e proprio Dislike: il multi miliardario Zuckerberg aveva già affermato di “non voler incoraggiare le persone a manifestazioni di cattiveria nei confronti di altri”. Una dichiarazione che suona come minimo un po’ ingenua, e può addirittura dare l’idea che papà Mark non stia dando un’occhiata alla sua creatura da un po’ di tempo, ma tant’è. In ogni caso, quello che Zuckerberg vuole è un modo per “esprimere empatia”.

Resettiamo quindi tutto ciò che ci eravamo immaginati e partiamo dal presupposto che la modifica non consisterà nella mera introduzione di una nuova funzione, ma di ben sei nuovi pulsanti accanto all’inflazionato – per mancanza di alternative – Like:

  • Like;
  • Love (amore);
  • Haha;
  • Yay (Evviva);
  • Wow;
  • Sad (Triste);
  • Angry (Arrabbiato).
dislike e nuovi pulsanti facebook
Fonte: adespresso.com

Le funzioni di ciascuno di questi pulsanti sono piuttosto ovvie. Si tratta di scelte molto simili a delle emoticon, che offriranno all’utente diverse alternative e opzioni per esprimere il suo sentimento nei confronti di una data notizia. Nella peggiore delle ipotesi, Mark Zuckerberg ci consentirà di dirci “arrabbiati”, caricando sull’utente che legge il sentimento negativo ed evitando, come nelle sue intenzioni primigenie, di scaricare sull’autore del post espressioni di distacco e disprezzo. Ecco: questo è il Dislike tanto atteso dalla comunità di Facebook.

Per chi fosse più interessato agli effetti sugli Insights di Facebbok che non alla forma delle faccine, sappiamo che le nuove emoticon saranno considerate come forma di coinvolgimento, anche qualora esprimessero rabbia o tristezza. Insomma, ogni pulsante contribuirà a migliorare il rendimento di una pagina o di una campagna pubblicitaria, senza alcun effetto negativo né sui dati dei contenuti sponsorizzati, né tanto meno sulla portata organica.

Che ne pare, amiche? A noi sembra che ci sia un poco di buonismo di troppo. Ma chissà, magari un giorno Zuckerberg ci concederà like emoticon a forma di gattino

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