Rebekah Marine, la Modella con il Braccio Bionico che Sfilerà alla New York Fashion Week

Rebekah Marine, 28enne modella statunitense, sfilerà il 13 settembre alla New York Fashion Week. Bellezza mozzafiato, la giovane è nata senza l’avambraccio destro e porterà in passerella la propria protesi bionica.

Quando si pensa al mondo della moda, alle sfilate, alle indossatrici generalmente si associa tutto questo a fisici perfetti e statuari, privi del benché minimo difetto. Ma quest’anno, durante la New York Fashion Week, ci sarà di che stupirci. Il 13 settembre, infatti, calcherà le passerelle Rebekah Marine, splendida modella americana nata senza l’avambraccio destro.

Lunghi capelli marroni, occhi verdi, misure statuarie, la splendida 28enne statunitense (è nata nel New Jersey) sfilerà per l’italiana Ftl e porterà in scena anche la sua protesi bionica. Se il suo nome non vi dice molto, sappiate che Rebekah è molto attiva nel sociale: ambasciatrice del Lucky Fin Project (organizzazione no-profit che sostiene le persone con disabilità agli arti superiori), è anche testimonial dell’azienda Touch bionics e fa parte del network Models of diversity Usa.

Quando aveva 22 anni Rebekah ha deciso di optare per una protesi mioelettrica al posto di quella meccanica. Negli anni ha imparato ad accettare e ad amare se stessa, fino a scegliere di intraprendere la carriera di modella e di stare al centro dell’attenzione mediatica. Racconta, infatti, sul proprio profilo Facebook:

A volte il nostro punto debole diventa la nostra forza ed è proprio l’accettazione di questa debolezza e delle altre piccole imperfezioni che ci rendono più forti. Prima facevo fatica a trovare uno scopo nella vita, ma poi mi sono resa conto che avrei potuto trasformare il mio handicap in un enorme vantaggio: avrei potuto ispirare altre persone come me, infatti, ad abbracciare le proprie insicurezze e le piccole imperfezioni della vita.

Rebekah Marine, tuttavia, non è la prima modella disabile che sale in passerella. All’ultimo Mercedes-Benz Fashion Week di New York, ad esempio, la Fondazione Vertical ha proposto il format “Modelle & Rotelle”: per raccogliere fondi sulla ricerca per le lesioni midollari, infatti, hanno sfilato anche indossatrici in carrozzina. E nel 2014 il designer giapponese Takafumi Tsuruta (ideatore del marchio Ha Ha) aveva già fatto lo stesso.

Senza contare che recentemente è stata sdoganata anche la sindrome di Down in passerella: oltre all’attrice statunitense Jamie Brewer, infatti, ha sfilato anche Madeline Stuart, 19enne australiana che ha fatto molti sacrifici per raggiungere un fisico statuario e che ora collabora con il brand d’abbigliamento Living Dead.

Parlando del proprio vissuto e della propria carriera come modella, Rebekah ha dichiarato all’Huffington Post Spagna:

Ho avuto una bellissima infanzia e molti buoni amici: nessuno a scuola mi ha mai trattata in modo diverso o mi ha spinta a credere che non avrei potuto fare certe cose. Durante l’adolescenza ho preso atto realmente della mia diversità e sono entrata in una fase oscura fino a 23 anni: ho combattuto con me stessa e con la mia immagine per tantissimo tempo. Poi, gradualmente, ho imparato ad amarmi e ad accettarmi così come sono e ora sono più felice che mai.

L’industria della moda, tuttavia, è particolarmente spietata e la 28enne statunitense ha riscontrato non poche difficoltà ad affermarsi come modella prima di poter sfilare a New York:

Non è facile sentirsi dire: “Non avrai mai una carriera come modella”. Ma col tempo ho imparato a far tesoro di queste critiche e ad usarle per crescere come persona e come modella. Ognuno di noi ha qualcosa che lo rende unico: io ho il mio braccio bionico. Spero che la nostra società riesca a comprendere sempre di più la comunità dei disabili: il 15% della popolazione, infatti, vive con un particolare handicap.

Siete curiose di veder sfilare Rebekah? Ancora pochi giorni di attesa e potremo ammirarla in passerella.

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