Il Cucciolo di Canguro Rimasto Orfano Abbraccia il suo Peluche: la sua Storia

Tim Beshara ha postato una foto di un cucciolo di canguro che stringe tra le braccia un orsetto di peluche. Rimasto orfano, il piccolo marsupiale è stato affidato alle cure di Gillian Abbot Beshara, madre di Tim. L'immagine ha riscosso un successo incredibile, commuovendo il web.

Un’immagine vale più di mille parole. E ne è dimostrazione la foto che negli ultimi giorni sta facendo il giro del web, dove si vede un cucciolo di wallaby (ovvero un canguro di piccola taglia) che abbraccia forte il suo peluche. Un scatto dolce e commovente, se pensate che l’animale è rimasto da poco orfano dei genitori e che è stato immortalato in un gesto di assoluta semplicità, come se fosse un bambino.

La foto è stata pubblicata su Twitter da Tim Beshara, figlio di Gillian Abbott Beshara, custode della fauna selvatica e operatrice in una struttura che si occupa di animali in difficoltà. Il cucciolo si chiama Doodlebug ed è un piccolo canguro della Tasmania, rimasto senza genitori. Non si sa se la madre sia morta o se l’animale sia caduto erroneamente dal suo marsupio, ma sta di fatto che la bestiola è stata salvata da un’associazione animalista australiana (la Wires) che l’ha affidato alle cure della donna.

Fonte: Tim Beshara Twitter
Fonte: Tim Beshara Twitter

Accolto nella casa di Giallian a Northern Riversch (nello stato australiano di New South), il piccolo canguro ha trovato ad attenderlo un orsetto di peluche che Doodlebug ha fatto suo stringendolo forte a sé. Il momento è stato immortalato dalla foto di Tim, perfetta nella sua semplicità: si vede il cucciolo che abbraccia forte il pupazzo. Un’immagine molto dolce, che fa capire l’estremo bisogno di coccole dell’animaletto.

Gillian Abbott Beshara ama dare dei peluches ai piccoli marsupiali rimasti orfani. La donna, infatti, grazie alla lunga esperienza maturata col suo lavoro, ha scoperto che i cuccioli di canguro adorano giocare con i pupazzi e si affezionano a loro proprio come fanno i bambini. Li stringono, li abbracciano, li coccolano e con loro si sentono particolarmente al sicuro. Queste le parole della signora Abbot Beshara:

Non è la prima volta che decido di ospitare cuccioli di canguro rimasti orfani. Il mio compito è quello di accudirli, curarli se necessario e poi renderli autonomi. Molti di loro, sebbene tornino in libertà, a distanza di tempo vengono a trovarmi in cerca di cibo e riconoscono anche i loro giochi preferiti.

E lo stesso iter è stato seguito anche per il piccolo Doodlebug: la donna si è presa cura di lui, lo ha allattato, svezzato e l’ha riabituato gradualmente a vivere autonomamente nel suo ambiente. E fin dai primi giorni, lo ha fatto giocare con l’orsetto di peluche che ha appeso con una corda in giardino per garantire al cucciolo la massima semplicità e autonomia di movimento:

È importante che i piccoli sappiano dove poter trovare l’orsacchiotto all’occorrenza, ma che allo stesso tempo si sentano liberi di scorrazzare in giardino anche senza di lui. Avere un compagno di giochi li fa sentire meno soli, ma è giusto che sviluppino una propria indipendenza.

Così anche Doodlebug è diventato gradualmente autonomo, nonostante l’abbandono precoce dei genitori. Le cure amorevoli di Giallian hanno dato l’esito sperato e l’animale è tornato da poco in libertà.

La foto è dolcissima, vero ragazze? I nostri complimenti vanno a Tim per aver saputo immortalare un’immagine così perfetta, ma soprattutto a Gillian per aver saputo accudire al meglio il piccolo Doodlebug: sapere che ora sta bene è una splendida notizia.

Ma il piccolo Doodlebug non è l’unico in cerca di coccole, guardate ad esempio il singolare video di questa foca, postato su Youtube dal canale Irma Yellow:

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