Relazioni a Distanza: 6 Consigli per Farle Funzionare al Meglio!

Quelle di noi che sono coinvolte in relazioni a distanza sanno bene l'alternanza di sentimenti che si provano in una situazione simile: la felicità, l'attesa, la gelosia, la nostalgia, i dubbi... Ma le relazioni a distanza possono funzionare (e ci sono anche studi che lo confermano): ecco 6 consigli per riuscirci al meglio!

Diciamolo, il web ci sta mettendo lo zampino in gran parte e ne sta “rovinando” a pacchi di dieci. Mettiamoci poi gli Erasmus, le compagnie di volo low cost e, in generale, la grande facilità che si affermata negli ultimi anni di viaggiare e di comunicare. Parli, parli, parli via web e poi incontrarsi diventa naturale; sei in vacanza, bella, abbronzata e felice ed eccolo lì: Cupido fellone scocca il suo dardo. E noi, senza quasi nemmeno accorgercene, ci ritroviamo invischiate in una relazione a distanza.

Insieme all’entusiasmo che accompagna ogni nuova storia, tuttavia, gli amori a distanza possono mostrare in breve tempo l’altro rovescio della medaglia. Torniamo a casa la sera dopo una giornata sbagliata e vorremmo vedere la luce della cucina accesa e trovare la cena pronta. E invece lui non c’è. Guardiamo dalla finestra lo splendore di un pomeriggio di primavera e vorremmo uscire a fare una passeggiata in coppia. Ma lui non c’è. Di contro, queste assenze fanno sì che ogni giorno, week end o settimana trascorsi insieme finiscano in un forziere di tempo prezioso in grado di scaldare poi anche i periodi di assenza. Tutte le parole scambiate via smartphone, via chat e su tutti i social possibili, poi, diventano conversazioni non dette ma pronunciate attraverso l’inchiostro, conservate gelosamente come ogni regalo, ogni parola, ogni visita a sorpresa.

C’è chi non crede alle relazioni a distanza: non ci crede perché è rimasto scottato o perché, aprioristicamente, non ne inizierebbe mai una per paura che finisca. Noi invece pensiamo che gli amori a distanza, con qualche piccolo accorgimento, possano durare: ecco 6 consigli per farle funzionare!

1. Al cinema “insieme” anche nelle relazioni a distanza!

relazioni a distanza esperienze vicine
Fonte: Web

Ok, dobbiamo vivere la nostra relazione a distanza – che siano 100, 1.000 o 2.000 chilometri – e a parte imparare a memoria gli orari di treni e aerei non possiamo fare molto. Ma possiamo provare a condividere esperienze quotidiane. Impossibile? Non proprio.

Se stiamo vivendo un amore a distanza possiamo per esempio accordarci per guardare lo stesso film o la stessa serie Tv commentandoli in tempo reale in chat. Oppure possiamo darci appuntamento in Skype o su qualsiasi altra piattaforma e leggerci alternativamente passi dello stesso libro. O, ancora, ma questo ormai lo fanno tutti e non solo coloro che vivono una relazione a distanza, possiamo girare video di ciò che stiamo facendo, delle nostre giornate, dei posti in cui siamo e/o scattare delle fotografie. Potremmo anche aprirci una cartella condivisa in Dropbox e inserire appunti, pensieri, file o qualsiasi cosa ci piaccia e che vogliamo condividere con il nostro amore a distanza. 

Dopo un po’ che si sta insieme, sebbene a distanza, ciascuno dei due partner progressivamente conoscerà la città in cui vive l’altro e questo renderà ancora più facile riuscire a immedesimarsi nei racconti dell’altro.

2. Sarà banale quanto volete, ma… Vediamoci il più possibile!

relazioni a distanza vedersi più possibile
Fonte: Web

Non sempre è facile: c’è il lavoro, gli impegni di ciascuno e, per quanto low cost, i trasporti non sono comunque gratis. Ciò nonostante, chi vive una relazione a distanza lo sa bene: si impara a organizzarsi con anticipo per trascorrere ogni fine settimana, giornata o momento possibile insieme, andando l’uno a trovare l’altra, trovandosi a mezza via oppure optando per un “territorio neutro”, ossia per una vacanza in un’altra città.

Quando si ha un amore a distanza, la cadenza più ambita per vedersi sarebbe di una volta a settimana, un intervallo che equiparerebbe o quasi la nostra relazione a distanza a una relazione “tradizionale”. In generale, comunque, una media più fattibile è ogni 2-3 settimane circa, budget, impegni e lontananza permettendo. A volte può essere uno sforzo, o un sacrificio, ma è uno sforzo vitale affinché la nostra relazione a distanza possa crescere e durare nel tempo. Parallelamente non dobbiamo trascurare la nostra vita nella nostra città con i nostri amici: è vero, lui è lontano, ma questo non ci deve limitare in alcun modo. Continuiamo quindi a uscire con le amiche, a goderci cene e aperitivi e invitiamo lui a fare lo stesso: questo ci darà anche spunti di conversazione e aiuterà a cementare, se la comunicazione avviene nel modo giusto, la fiducia reciproca.

Infine non risparmiamoci, almeno un paio di volte l’anno, una visita a sorpresa: gli amori a distanza vivono di piccole cose e chi ha una relazione di questo tipo conosce la felicità e il tuffo al cuore che può regalare l’apparizione inattesa e repentina del partner dinanzi ai nostri occhi. La prima volta potrebbe fare paura, potremmo essere in imbarazzo e temere che lui la prenda male, ma basterà provare per capire che così non è e per trovare la voglia di farlo e rifarlo ancora.

3. Godiamoci la nostalgia dell’amore a distanza!

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Fonte: Web

No, non siamo impazzite. Uno dei sentimenti che maggiormente contraddistinguono una relazione a distanza è la nostalgia (e spesso, con essa, la gelosia). Non sempre piacevole, per carità, ma quella malinconia sa talvolta trasformarsi in un languore che riempie la testa, il cuore e lo stomaco e, in qualche modo, si trasforma in “presenza”. E quando la nostra relazione a distanza inizia a sembrarci intollerabile per la sofferenza che ci provoca, fermiamoci un attimo, prendiamo un bel respiro e mettiamoci a pensare alle coppie a noi vicine – di amici o conoscenti – che “scoppiano” o sarebbe meglio che scoppiassero visto il logoramento dovuto ad anni di vita insieme. Riflettiamo quindi sul nostro amore a distanza e godiamoci questo aspetto innegabilmente positivo: stufarsi l’uno dell’altra è pressoché impossibile!

In una relazione a distanza tuttavia – e non saremo certo noi a negarlo – sussiste il tangibile rischio di “impazzire”, di perdere la calma e dare in escandescenza: i dubbi sulla relazione, specie quando non ci si vede da un po’, possono prendere il sopravvento e può capitare di riversare la rabbia e la frustrazione sul partner danneggiando il rapporto. Non è facile gestire una relazione a distanza, ok, ma non è nemmeno impossibile: cerchiamo perciò di mantenere la calma onde evitare di rendere le cose ancora più complicate di quanto non siano già.

4. Fissiamo una data di scadenza sulla nostra relazione a distanza!

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Fonte: Web

Non stiamo dicendo di decidere anticipatamente il giorno in cui dovremo lasciare il nostro partner. Tutt’altro. Ma per tutte le difficoltà che comporta una relazione a distanza, per evitare di renderla eccessivamente insopportabile sarebbe bene pensarla come una fase temporanea, di transizione.

Naturalmente molto dipende dai singoli casi e anche da quanto tempo stiamo insieme, ma – anche qualora ci vogliano anni – è bene fissare una data di scadenza alla nostra relazione a distanza, data in cui la nostra relazione diventerà un rapporto “vero”, nella stessa casa o quanto meno nella medesima città, sia che siamo noi ad andare da lui o viceversa sia che scegliamo una città terza in cui trasferirci.

In un amore a distanza, stabilire una data massima aiuta di sicuro a sopravvivere. E a vivere meglio la relazione a distanza rendendo più facile condurla effettivamente a quella data.

5. “Ma chi te lo fa fare?”: le relazioni a distanza devono essere impermeabili alle critiche!

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Fonte: Web

Per chi non la vive, una relazione a distanza, con annessi e connessi, è incomprensibile. E quelle di noi che invece un amore a distanza lo stanno vivendo si saranno sentite dire decine di volte – da amici, parenti o conoscenti – “Ma chi te lo fa fare? Non è possibile che non ci sia nessuno che ti piace vicino a te!”. Certo, magari ci sarà anche, ma in questo momento, innamorate come siamo di una persona che sta a centinaia di chilometri da noi, nemmeno la vedremmo. E in ogni caso noi la persona del nostro cuore l’abbiamo già scelta e il fatto che sia lontana da noi è incidentale, senza contare che saremmo noi le prime a desiderare che non fosse così.

Non lasciamoci influenzare quindi dalle inevitabili critiche di chi cerca di smontare la nostra relazione a distanza. Secondo noi il silenzio sarebbe la risposta migliore, ma se proprio volessimo essere educate potremmo ribattere dicendo che “Noi siamo felici“. Frase che ne sottintende un’altra: “E tu?”.

6. La distanza rafforza l’amore, garantisce la psicologia!

relazione a distanza rafforza amore
Fonte: Web

Altro che “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore!”. Lo dice la psicologia sulla scorta di uno studio che afferma che ben il 71% degli italiani ritiene che una relazione a distanza nell’era della tecnologia possa essere più solida e duratura. E non è un’idea che serpeggia solo tra giovani e giovanissimi: l’indagine, infatti, ha coinvolto 1.800 persone di età compresa fra i 18 e i 65 anni.

A quanto pare, quindi, oggi l’amore a distanza non spaventa più, anche perché ci sono i social network (usati per comunicare dal 77% di chi ha una relazione a distanza), la messaggistica istantanea (64%) e le videochat, preferite dal 56% delle coppie. Le quali, per oltre metà dei casi, si sentono fino a 5 volte al giorno, mentre un 20% circa si mette in contatto più di 10 volte ogni giorno. E se la nostalgia è un sentimento molto frequente tra chi vive una relazione a distanza (87%), la serenità è addirittura più diffusa (88%), mentre il primo obiettivo cui aspirare è un futuro insieme fatto di vita insieme e matrimonio per il 46% delle coppie.

Secondo la psicologia, la lontananza, per quanto possa sembrare paradossale, avvicina nelle relazioni a distanza: consente di mantenere costantemente una sorta di clima da “luna di miele” e aumenta di gran lunga la qualità del tempo trascorso insieme, quando si ha l’occasione di incontrarsi senza il logorio della routine.

Bene, amiche, che viviate o no relazioni a distanza, cosa pensate di questi consigli? Quelle di voi che erano più restie a considerare un partner lontano hanno cambiato idea?

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