Ragazze siete delle fumatrici? Ahimé sembra ci siano brutte notizie in arrivo per voi. Direttamente dal Senato, infatti, è arrivata una proposta di legge che vi riguarda. Un’ulteriore limitazione che aumenterà progressivamente gli spazi contrassegnati dal divieto di fumo.

Da Palazzo Madama, dunque, arriva la richiesta di un gruppo di senatori di Forza Italia di mettere mani al codice della strada per modificare l’articolo 173-bis. Se tale proposta venisse approvata sarebbe, dunque, “vietato fumare al conducente durante la marcia“. Un divieto a scopo cautelativo, poiché nasce dalla convinzione che vietare di fumare al volante possa ridurre il numero di incidenti stradali.

Cosa dovranno aspettarsi gli inadempienti? Dure sanzioni: una multa compresa da 161 a 646 euro e addirittura il ritiro della patente se si commetterà nuovamente la stessa infrazione entro due anni. Chi fuma mentre guida, infatti, rischia di essere distratto mettendo a rischio anche l’ambiente. Così si è espresso Libero:

I senatori sono previdenti e immaginano anche i casi più goffi. Lo stesso gesto di eliminare dall’abitacolo di un veicolo in corsa la sigaretta provoca, a contatto con il vento, la dispersione all’interno dei veicolo di ceneri accese che possono causare incendi all’interno del veicolo stesso.

Volendo allineare la legislazione italiana a quella di alcuni Paesi europei (come l’Inghilterra e la Svezia),  i politici di Forza Italia hanno articolato una proposta di legge mirata, il cui testo completo è riportato sul portale del Senato. Molte le argomentazioni per sostenere tale richiesta di modifica.

Secondo i sostenitori, chi si accende una sigaretta mentre sta guidando provoca necessariamente una diminuzione del proprio livello di attenzione, con conseguente aumento delle probabilità di provocare un incidente. Tenere in mano una sigaretta, inoltre, non permette di eseguire tutti movimenti in modo corretto col rischio di minare la sicurezza al volante.

Non siete convinte? Pensate, ad esempio, ad un inconveniente abbastanza comune: vi cade l’accendino o (peggio) la sigaretta accesa. Sicuramente farete ogni genere di movimento possibile ed immaginabile per cercare di recuperarlo o per evitare che si bruci il tappetino della macchina. Ebbene: queste sono tutte situazioni “tipo” di stress e di pericolo. Ma anche accendere la sigaretta o depositare semplicemente la cenere nel portacenere sono tutti gesti potenzialmente pericolosi, perché vi obbligano a gestire il volante con una sola mano.

Ma i sostenitori non si fermano solo a queste considerazioni. Spiegano, ad esempio, che quando l’aria dell’abitacolo diventa irrespirabile il fumo può incidere sulla reattività del guidatore senza che egli ne sia pienamente consapevole e paragonano il calo di attenzione alla guida a quello causato dall’utilizzo del cellulare (che, come sappiamo, è già soggetto a sanzioni).

Un altro argomento a sostegno di questo nuovo (potenziale) divieto di fumo riguarda la tutela della salute dei terzi viaggiatori, in particolare i bambini, sottoposti al fumo passivo. Nonché la salvaguardia dell’ambiente: gettare fuori dal finestrino il mozzicone acceso, infatti, può causare incendi sulle sterpaglie adiacenti le strade, provocare incidenti e inquinare.

Fumatrici (e non) siete favorevoli a questa proposta di legge? Il dibattito è aperto.

E se le distrazioni sono sempre in agguato per chi è al volante, anche i pedoni dovrebbero fare molta attenzione, soprattutto ad usare il cellulare, come vuole dimostrare questo video:

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