Un caso davvero scioccante, quello che i medici dell’Ospedale Meyer di Firenze, si sono ritrovati a dover affrontare nella giornata di ieri. Al loro pronto soccorso si presenta una famiglia in preda al panico, tra le braccia un bambino evidentemente malato, troppo magro, un corpicino esile privo di forze. Subito si mettono all’opera cercando di scoprire quale sia il problema. Dopo svariate analisi, anche il controllo dei parametri vitali appare senza dubbio allarmante, il quadro clinico ora è chiaro: il bambino è denutrito, a seguito di gravi carenze alimentari.

Proprio per questa forte mal nutrizione i medici hanno preferito il ricovero in ospedale del bambino, così da poterlo tenere sotto controllo e poter assicurare al piccolo le migliori cure, in quello che sarà un lungo cammino verso la ripresa. Il caso ancora più sconcertante, che da ieri sta causando discussioni e pareri contrastanti, sarebbe la causa di tale scompenso. Pare che i genitori del bambino seguano un rigido regime alimentare, che siano vegani “osservanti” e avrebbero così imposto anche al figlio lo stesso stile di vita, anche se, a giudizio di alcuni medici, poco adatto ad un bambino di pochi anni.

Secondo altri pareri medici e non, invece, più che nella dieta vegana in sé, lo scompenso alimentare del piccolo sarebbe da imputarsi a una dieta vegana poco equilibrata e superficiale. In ogni caso lo scompenso del bambino ha lasciato interdetti i medici, seppur abituati a fare i conti ogni giorno con piccoli pazienti affetti da ogni genere di malattie. La famiglia è stata quindi denunciata alla procura Pisana, nel luogo di provenienza della famiglia. L’anamnesi del bambino insieme alla raccolta dei suoi dati familiari, che sono serviti per fare la diagnosi, accompagnati dalla cartella clinica e gli esiti delle visite pediatriche, andranno a formare il fascicolo della procura per le determinazioni del caso.

L’Associazione Vegani Italia, “Progettovivere vegan” onlus, è intervenuta visto il clamore e la polemica suscitati dalla vicenda, in seguito a prese di posizione estremiste contro la scelta vegana e a favore di un suo corretto inquadramento nell’ambito nutrizionale: «Cogliamo però l’occasione per puntualizzare alcune questioni. Le persone che scelgono una dieta cruelty-free,  non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati. Anzi. Sono semplici persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi e che generalmente più di altri si informano e approfondiscono i temi di una corretta alimentazione».

Voi cosa ne pensate a riguardo?

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