Ristorante Cerca Camerieri, Ma Non si Presenta Nessuno: "Altro che Crisi!"

Roberto Peruch, titolare in Veneto dei locali “Gli Ingordi” e “Gambero D’Oro” , è alla ricerca di personale da oltre due mesi. Nessuno, però, si è presentato al colloquio.

Sui giornali, in televisione, ovunque da anni sentiamo ripetere a gran voce “stiamo attraversando un momento di crisi”, “non c’è lavoro“, “i giovani dovrebbero emigrare all’estero”. Ma… lo scenario complessivo è davvero così nero? È innegabile (e lo sappiamo bene!) che stiamo attraversando una fase molto delicata dove spesso la ricerca di un impiego diventa snervante e dove le soddisfazioni sono minime. Ma esiste anche il rovescio della medaglia. In che senso? È presto detto.

Roberto Peruch, ristoratore veneto e titolare dei locali Gli Ingordi e Gambero D’Oro sta cercando personale. Nulla di strano, direte voi, se non per un piccolo particolare: da circa due mesi pubblica annunci di ogni tipo e non riesce a trovare dipendenti. Nessuno. Ha pagato inserzioni su siti adibiti a questo, ha pubblicato avvisi, utilizzato il passaparola, incentivato l’assunzione su social. Risultato? Nullo. Al colloquio non si è presentato praticamente nessuno. Questo il commento dello stesso Peruch:

Non so più a che santo rivolgermi. In tanti anni di attività non mi era mai capitata una cosa del genere. E poi dicono che c’è la crisi…

Ma quali devono essere le caratteristiche per potersi candidare ad un posto del genere? Sembra quasi incredibile, infatti, che nessuno possa essere interessato ad un lavoro simile. Peruch fa sapere che cerca persone con un minimo di esperienza, ma soprattutto con tanta buona volontà. In parole povere: gente che abbia realmente voglia di lavorare. Prosegue, infatti, il titolare nel suo commento:

Tra il Gambero e gli Ingordi do lavoro ad una ventina di persone. Per mia fortuna i locali vanno bene: la crisi la sentiamo anche noi, però di lavoro ce n’è. È per questo motivo che ho bisogno di aumentare il personale. Ma non riesco a trovare gente. Ho messo annunci dappertutto, anche su siti specializzati a pagamento. Niente.

Ma il caso di Peruch non è l’unico in Italia. Oltre alla ristorazione ci sono anche altri settori che offrono opportunità di lavoro, talvolta anche ben pagate, che ai giovani non interessano. Diverse Associazioni di categoria nei mesi scarsi hanno lanciato il singolare allarme: ci sono aziende italiane che fanno fatica a trovare personale. Si parla di lavori spesso manuali e faticosi, certo, che però vengono pagati molto più di quanto potrebbe guadagnare un impiegato laureato. Eppure niente, non c’è riscontro da parte dei candidati.

Un primo limite è che generalmente non si tratta di lavori che si possono imparare da un giorno all’altro. Servono esperienza e manualità, fondamentali per diventare realmente professionali. Ma il problema segnalato dalle Associazioni di riferimento è che spesso i giovani alla ricerca di un’occupazione non sono disponibili a fare apprendistato, magari lavorando in orari non convenzionali. Si legge a tal proposito in un recente comunicato di una di queste Associazioni:

Ci sono aziende che arrivano ad assumere come consulenti esterni gli ex dipendenti che sono andati in pensione proprio perché non riescono a trovare nessuno che li sostituisca. Ed aziende che impiegano mesi e mesi prima di riuscire a trovare qualcuno qualificato a svolgere un particolare compito.

Sembra di assistere ad un circolo vizioso: senza esperienza non si riesce ad essere assunti. E senza aver lavorato non si riescono a sviluppare delle reali competenze. Ma davvero manca la volontà di adattarsi a lavori più faticosi, che magari implichino turni notturni o festivi? Il dibattito, ragazze, è aperto.

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