La notizia è ufficiale: Fabrizio Corona è stato scarcerato. Proprio in questo momento dovrebbe lasciare il carcere di Opera per essere affidati ai servizi sociali nella comunità Exodus di Don Mazzi. Una decisione arrivata a sorpresa questa mattina, quando il giudice di sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, ha espresso parere positivo su un affidamento terapeutico. Un’istanza in tal senso, infatti, era stata presentata nei mesi scorsi dai legali di Corona, Ivan Chiesa e Antonella Calcaterra, perchè l’ex paparazzo aveva manifestato seri problemi di salute, psicologici e psichiatrici, legati a problemi di droga e ad attacchi di panico e depressione dettati della permanenza in carcere. Contestualmente, questa mattina il giudice Di Rosa ha anche deciso di sospendere la pena di Corona, con l’obbligo di affidamento dello stesso ad un centro di riabilitazione. Hanno reso noto i legali:

Corona è stato assolto perché il fatto non sussiste e sono state accolte tutte le nostre richieste. In passato gli sono state inflitte pene troppo alte a partire da quella per il caso Trezeguet. Proprio per questo stiamo pensando di chiedere la revisione del processo.

Oggi pomeriggio, quindi, Fabrizio Corona lascerà il penitenziario dopo una detenzione di due anni e tre mesi a fronte di una pena complessiva di 13 anni e due mesi di carcere. Il fotografo, infatti, aveva subito tale pesante condanna a causa di diversi reati, tra i quali si può citare ad esempio la bancarotta della società Fenice e i ricatti estorsivi ad alcuni vip per delle fotografie particolarmente compromettenti. Una sentenza inaspettata, se si pensa che lo scorso 27 gennaio la Cassazione aveva cancellato anche lo sconto di pena che gli era stato accordato a 9 anni di reclusione.

Corona ha potuto godere di sconti di pena pari a 150 giorni per ogni anno di detenzione. Avendo già trascorso in carcere due anni e tre mesi, quindi, il fine pena è potuto scendere sotto i sei anni, consentendogli di entrare nella comunità di don Mazzi. A favore di tale scarcerazione anticipata, inoltre, avrebbero inciso ulteriormente le relazioni della Asl e della direzione del carcere, anche se non è ancora chiaro quanto sarà la durata dell’affidamento in prova ai servizi sociali e le reali mansioni che il fotografo dovrà svolgere in comunità.

Il giudice Di Rosa ha stabilito che Fabrizio Corona dovrà sottoporsi ad un programma di recupero nella comunità Exodus affinchè possa superare i problemi con la cocaina e possa in futuro reinserirsi nella società. E’ stato reso noto, infatti, che secondo l’analisi dello psichiatra dell’istituto di medicina legale dell’Università di Milano, Riccardo Pettorossi, Corona presenta una personalità narcisistica e borderline che l’ha portato ad essere colpito da disturbi d’ansia, attacchi di panico e depressione. Nelle ultime ore i legali del fotografo hanno anche reso noto:

A Opera Corona ha abbandonato il suo atteggiamento di superiorità sprezzante e spavalda per cadere anche in periodi di depressione. Ha capito di aver sbagliato in passato e ha preso da tempo le distanze da quello che era, accettando le condanne. Sta veramente male. È un uomo molto provato con problemi seri dal punto di vista psicologico e psichiatrico, tanto da essere curato anche con psicofarmaci.

Non ci resta che attendere gli sviluppi.

 

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