Xiao Meili è un’attivista per i diritti delle donne in Cina che ha recentemente lanciato la Armpit Hait Competition, una sfida rivolta a tutte le donne affinché non si depilino le ascelle.

Dietro a questa sfida c’è una campagna che sostiene che depilarsi le ascelle non sia altro che una convenzione sociale e in quanto tale va contrastata: quindi via libera alle ascelle pelose, che in questi giorni stanno colonizzando i social.

Fonte: web
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Xiao Meili ha affermato:

Le ragazze sono spesso preoccupate per i peli delle ascelle, come fosse un segno di sporcizia o di scarsa civiltà. Dobbiamo avere la libertà di scegliere mentre accettiamo ciò che cresce naturalmente sui nostri corpi. Le persone non dovrebbero considerare i peli delle ascelle come disgustosi, antigienici, incivili, o non abbastanza femminili.

Un discorso che è stato già fatto, per esempio per i peli delle gambe, e che di tanto in tanto ritorna di moda (e viene da chiedersi se per mostrare che ci sono delle convenzioni sociali sia necessario non depilarsi).

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Questa sfida delle ascelle pelose ha conquistato anche alcune celebrità, come Miley Cyrus che si spinge oltre e tinge i propri peli di rosso o le attrici di Girls Lena Dunham e Jemima Kirke, e quando qualcosa conquista alcune celebrità il rischio che diventi una moda è dietro l’angolo: pare infatti che le ascelle non depilate siano già diventate una tendenza per il 2015.

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Dobbiamo quindi prepararci a un’estate dove i rasoi giacciono inutilizzati e la ceretta si prende una vacanza?  Siamo moralmente pronte a vedere ascelle pelose mostrate ai quattro venti o ci piace ancora la retrograda convenzione sociale che le vuole depilate (e quindi secondo una certa linea di pensiero siamo delle anti-femministe)?

Tuttavia vedo un lato positivo: quando non avrò tempo di depilarmi dirò che sto portando avanti una battaglia sociale.

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