Col passare degli anni e delle esperienze mi sono resa conto, alla faccia della canzone di Cesare Cremonini che ci diceva:  “Gli uomini e le donne sono uguali” che non c’è niente di più lontano e diverso nonostante gli sforzi per tentare  un avvicinamento.  I maschietti e le femminucce sono due universi paralleli, due rette parallelle che non si incontreranno mai! (se non qualche rara volta nel famigerato punto G, ammesso che qualcuno lo abbia mai trovato).

Gli uomini sono creature semplici, è per questa ragione che spesso mi trovo più a mio agio parlando con loro, sono più immediati, schietti, non fanno giri di parole, quello che dicono e  fanno corrisponde esattamente a ciò che intendono dire e fare. Quindi non me ne vogliano i maschi che stanno leggendo se li prenderò un po’ in giro, anche noi donne abbiamo i nostri difetti, eccome.

Parlando di incomprensioni, di linguaggi diversi, un caso tipico è la domanda  che ci fanno i maschietti che hanno la “fortuna” di starci vicino quando gli teniamo il muso. La domanda  è: “Cos’hai?”  Anche se in quel momento avresti voglia di scaraventargli addosso una valanga di parole e altri oggetti di uso comune a portata di mano, solitamente la risposta è: “Niente”  (perchè noi donne spesso abbiamo la presunzione che chi ci sta vicino debba saperci leggere nel pensiero)…Noi sappiamo che quel Niente in realtà nasconde rabbia, frustrazione mentre  loro da bravi “organismi unicellulari” intendono la tua risposta in modo letterale e si tranquillizzano (ammesso che si fossero agitati….non sia mai!).  Il messaggio che arriva ai loro neuroni é testuale: “Non ha niente, tutto è ok” e per loro l’argomento si è esaurito. Il fatto che tu donna, organismo notevolmente più complicato (talvolta troppo contorto al limite del macchiavellico) sia quasi vicina ad esplodere e sputargli in faccia tutte le recriminazioni e la rabbia che hai macerato dentro non gli passa neanche per il neurone (cervello mi sembrava azzardato).  E intanto tu donna pensi: “se non è cretino dovrebbe arrivarci da solo”… No cara amica rassegnati, da solo non ci arriva e talvolta neanche accompagnato. Lui poverino (un c…..o) vive tranquillo, sicuramente più di te, nella sua beatitudine, mentre tu ti logori e ti rodi dentro.

Ora non voglio infierire troppo contro la categoria maschile. Loro, i maschietti, riescono a fare anche delle ottime cose, quando vogliono e sopratutto se gli interessa farlo ma SOLO una cosa per volta.

 

Tu, cara amica invece lavori, pensi alla casa, fai la spesa,  paghi le bollette, vai in banca, porti i figli a scuola li vai a riprendere, li porti in piscina, a catechismo e chi più ne ha più ne metta, poi torni a casa dopo aver girato come una trottola tutto il giorno e ti aspetteresti che il Primate con il quale hai deciso di dividere la tua vita, dividesse con te anche le faccende domestiche o quanto meno ti desse una mano, e che cavolo no?

Solitamente invece nella routine quotidiana accade più o meno questo: Lui torna a casa da lavoro, come Lei del resto, distrattamente le da un bacio, e  dice: “amore sono distrutto”  si siede o meglio collassa sul divano con lo sguardo fisso, catatonico, fino a quando con la manina non localizza il telecomando e accende la televisione, a quel punto il suo sguardo torna apparentemente vigile soprattutto se tra uno zapping e l’altro trova qualche programma sportivo e tutto contento Le chiede candidamente: “Cosa c’è per cena?”….. “Il tuo culo impanato se non ti alzi e mi dai una mano”  vorrebbe dirgli Lei e invece gli risponde un po’ bruscamente mugugnando qualcosa. Poi cenano, spesso in silenzio, il muso lungo di Lei arriva fino al piatto, sembra un Tapiro… (Non come accade alle allegre quanto inverosimili famiglie delle Pubblicità dove tutti sono felici, contenti e sorridenti a qualunque ora….Ma che azz.. ci avranno da esssere allegri anche alle 7 di matttina mi domando? E che ci metteranno in quei di biscotti? Una ricetta segreta a base di erbe? (si di una tale che si chiama Maria)  Solo io al mattino sono rincoglionita e ho sonno?  Si,  qualcosa di strano deve esserci in quei biscotti…. non si spiega come mai quel bonazzo di Banderas ora parla con la gallina……) Ehm, scusate la divagazione e torniamo alla felice coppietta a cena.

Lui, “forse” capita l’antifona del muso lungo e magari in un impeto di pietà o generosità o temendo  un solitario dopo cena…..(suvvia usate un po’ la fantasia) dopo essere stato sollecitato da Lei, quasi mai di sua spontanea volontà, si offre di lavare i piatti… evviva….

Di solito succede più o meno questo: “Ammmorrre, li lavi tu i piatti stasera?!?” E Lui risponde (poco entusiasta) “Ok, li lavo io”. Lei nel frattempo, va a fare altro, rimette in ordine qualcosa, chessò imbianca il bagno, lucida il parquet, stira, ecco talvolta incredibilmente riesce a fare tutte le tre cose insieme….. non sia mai che si rilassi 10 minuti, altrimenti si sentirebbe in colpa e poi vogliamo scherzare? Come fa a vincere il premio di casalinga repressa/disperata dell’anno?…..e vabbè.

Dopo un po’ Wonder Woman torna in cucina e il suo sguardo inorridito si posa sui piatti lavati e messi in qualche modo a scolare nel lavandino, tutto ciò che è a più di 3 centimetri dal lavandino è rimasto dove era, le pentole solitamente ancora sporche sono ancora sui fornelli, la tovaglia ancora sulla tavola, bella impataccata con briciole, tovaglioli e quant’altro. Allora la nostra povera eroina è la volta buona che esplode se non è una santa. Si incazza e dalla sua boccuccia di rosa escono parole che neanche Regan la protagonista dell’Esorcista avrebbe pronunciato. Lui poverino investito da questa furia imbestialita rimane basito e “pensa”…. vabbè non esageriamo… mette insieme due concetti: “Io avere lavato piatti, perchè lei gridare?” Perchèee??? Come Perchè?

Niente paura fortunatamente Wonder Woman non si era ancora tolta il mantello e con qualche giravolta rimette a posto tutto… e lui torna a fare il larvone sul sofà.

Il problema è che I NEMICI DELL’IGIENE (come ho soprannominato il mio Lui) tranne rare eccezioni, da evitare come la peste, vedi Furio il precisino rompic…….. protagonista del film “Bianco Rosso e Verdone”, hanno un senso dell’ordine pari a quello di un Talebano. Loro il disordine e lo sporco NON LO VEDONO, di contro noi donzelle a volte esageriamo in senso contrario. Per loro la polvere non esiste (a meno che non sia arrivata ad altezza uomo e li minacci fisicamente), la casa non è mai sporca, insomma nulla li tange  o li scompone.

Care amiche la triste realtà è che nonostante il femminismo, le battaglie per ottenere l’emancipazione femminile che è più teorica che pratica,  il Maschio Italico, anche e soprattutto per demerito delle mamme che educavano ed educano il figlio viziandolo e servendolo come fosse il Sultano dei Brunei, non è cambiato poi molto dalla generazione dei nostri genitori (si spera nelle nuove generazioni), i ruoli sono ancora piuttosto stereotipati e certe cose erano e rimangono tuttora Roba da Donne. Ma noi non ci perdiamo d’animo vero?

 

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