Veronica, la mamma del piccolo Loris, accusata di aver ucciso il figlio, è in gravi condizioni di salute.
Prima il malore in cella e il ricovero urgente nell’ospedale di Agrigento.
La donna pare essere svenuta nella cella dell’istituto penitenziario femminile in cui è reclusa, e ha sbattuto violentemente la testa.
Sottoposta immediatamente ad analisi e Tac, sembra che il colpo non abbia causato ulteriori traumi fisici.

Il legale di Veronica Panarello, Francesco Villardita, è andato ad Agrigento per incontrare la sua assistita, dopo che la direzione del carcere ha autorizzato un colloquio straordinario con la mamma di Loris. Del ricovero della donna è stata informata anche la Procura ragusana.

Giorni prima la donna aveva avuto un crollo fisico poichè non mangiava da cinque giorni e ora è alimentata attraverso delle flebo.
Il legale della donna ha ribadito la posizione della sua assistita.

“Veronica Panarello, sotto il profilo processuale è sempre più determinata ad andare avanti nel ribadire la sua innocenza e a difendersi. Non teme alcunché: analisi dell’autovettura, analisi delle forbici, analisi della cintura.”

Nelle motivazioni del Tribunale del Riesame si legge che Veronica Panarello ha -una capacità elaborativa di una pronta strategia manipolatoria e un’insospettabile tenuta psicologica- che supportano -il giudizio di elevatissima capacità criminale-.

Secondo i giudici infatti la donna ha architettato la simulazione di rapimento del figlio a scopo sessuale con un’impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio.

Veronica ora pesa solo 38 chili, distrutta per la scomparsa del figlio e per non avere la possibilità di vedere l’altro figlio, privata della sua libertà personale (come sottolinea il suo avvocato).
Veronica rimane comunque in carcere per l’elevatissima capacità criminale di cui è capace secondo in giudici.

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