La modella inglese Katie Piper torna a sorridere e si racconta, pubblicamente, senza filtri, nemmeno in fotografia.

Sei anni fa la sua vita cambiò radicalmente.
Giovane modella e conduttrice tv, Katie fu violentata e picchiata dall’ex fidanzato geloso e molto violento, David Lynch, che le fece gettare addosso da un complice dell’acido, provocandole delle ustioni gravissime.
Katie rimase sfigurata in viso: l’acido le colpì le mani, le braccia, il collo, la gola, il seno e anche un occhio dal quale è rimasta cieca.

Oggi Katie però è felice.
È una guerriera.
Si è sottoposta a 110 operazioni chirurgiche e ora finalmente ha un nuovo volto anche se rimane molto orgogliosa delle sue cicatrici e consapevole di non aver mai mollato,  lancia un messaggio a tutte le donne:

“Non permettete a nessuno di farvi stare zitte!”

Dopo l’attacco Katie ha messo in piedi una sua fondazione per dare sostegno a chi è stato sfigurato, ha lanciato una linea di make-up per coprire le cicatrici, ha scritto un’autobiografia diventata best seller. Nel 2009 era uscita allo scoperto per la prima volta con un documentario “Katie: My Beautiful Face”

“Quando guardo le vecchie foto, penso che quella sia una ragazza con cui ho passato tanto tempo assieme. È come se lei fosse la mia migliore amica che non vedo più.”

(foto: Web)
(foto: Web)

Innamorata e madre, Katie ha esorcizzato la sua terribile storia pubblicando su Instagram una vecchia foto che la mostra subito dopo l’attacco.

“Quando mi guardo allo specchio le mie cicatrici non mi spaventano più, mi ricordano solamente che sono più forte della persona che hanno cercato di far soffrire. Tutti abbiamo delle cicatrici, che siano sulla nostra pelle o sulla nostra anima. Ricordatevi sempre che solo chi sopravvive può indossarle. La prossima volta che ti guarderai allo specchio ripeti a te stesso: sono orgoglioso di essere un sopravvissuto”.

Nella pagina successiva la fotografia della modella subito dopo l’aggressione.

Abbiamo deciso di mostrarla solo a chi vuole, a chi se la sente.

A chi non ha paura di guardare il risultato di uomini che non sono degni di essere chiamati tali.

(foto: Web)
(foto: Web)

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!