Gilberta Palleschi era semplicemente uscita per fare una passeggiata tra i sentieri, ma dopo un mese, la donna di 57anni, di Sora, è stata trovata morta, uccisa.
Il suo assassino l’ha incontrata proprio durante la passeggiata.
Non si conoscevano, molto probabilmente.

 Lei ha provato a resistere al tentativo di stupro, ha provato a scappare.
Il suo comportamento però ha fatto arrabbiare doppiamente il suo assassino, un muratore quarantenne della stessa cittadina.
L’uomo ha confessato tutto:

Prima l’ha massacrata a calci e pugni sulla testa, poi l’ha caricata sul furgone, ancora viva e l’ha abbandonata nella cava di un bosco di Campoli Appenino, un piccolo paesello in provincia di Frosinone.

Il giorno dopo l’omicidio, il muratore sarebbe tornato dalla donna e avrebbe provato ad avere un rapporto sessuale con il cadavere.

Un racconto terribile che l’uomo avrebbe fatto alla polizia prima di indicare agli agenti dove fosse il corpo della professoressa.

Gilberta Palleschi era scomparsa a novembre.

Era un’insegnante di inglese che ricopriva anche un incarico importante nella sezione Lazio dell’Unicef.

Per avere la certezza che possa trattarsi dell’insegnante sarà effettuato anche il riconoscimento genetico.

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