Una notizia che non può che emozionarci e avvicinarci incredibilmente a livello empatico a tutte quelle persone che nella loro vita hanno la fortuna, perchè sì di fortuna si tratta e io posso dirlo, di avere accanto fratelli, figli, parenti o amici con la sindrome di Down.

Quest’estate Mauro e Marta si sono sposati

(foto: AIPD)
(foto: AIPD)

Una coppia come tutte le altre, dieci anni di fidanzamento e due di convivenza, incoronati dal Sì eterno, davanti a Dio, amici e famiglia.

Mauro e Marta sono due persone con la sindrome di Down, ma non per questo il loro amore deve essere etichettato in modo diverso o avere un percorso incompleto.

In assoluto una delle prime coppie con sindrome di Down che si è unita in matrimonio nel nostro BelPaese.

Come tutti i matrimoni di oggi, inutile dire che i Social sono impazziti durante le nozze … e grazie a questa condivisione, e all’Associazione italiana persone Down, possiamo commuoverci anche noi attraverso le immagini del loro giorno più bello.

Impeccabile lui, principesca lei, come da tradizione.

Una giornata emozionante per chi c’era e per chi ha seguito il loro percorso anche solo virtualmente.

I due novelli sposi hanno ricordato i momenti più importanti della loro storia: si sono conosciuti alla festa di compleanno di un’amica in comune e son subito diventati grandi amici… con il tempo le cose sono cambiate ed è sbocciato l’amore.

Sette anni dopo la convivenza, non sempre pacifica, proprio come ognuno di noi potrebbe raccontare.

“Qualche volta discutiamo e per qualche minuto ognuno resta per conto proprio, ma subito dopo ci ritroviamo, riflettiamo su quello che abbiamo fatto, troviamo un punto d’incontro e facciamo pace”

Mauro e Marta abitano insieme a Casa Petunia, una casa famiglia a bassa assistenza per le persone affette da sindrome di down.
Entrambi lavorano, lei, quasi trentenne, all’Adecco, lui, dieci anni più grande, all’Asl.

Una storia d’amore normale, come tante altre, ma che emoziona incredibilmente.

Una bella favola e una riflessione.

Una vita “normale” (ma che dico normale, entusiasmante, come dovrebbe essere la nostra) delle persone con la sindrome di Down è possibile, serve solo tanto amore e nessun sterile pregiudizio.

Mauro e Marta ne sono l’esempio!

Un grazie speciale anche alle loro famiglie. 

Evviva gli sposi!

(foto: AIPD)
(foto: AIPD)

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