Cher è il nome d’arte di Cherilyn Sarkisian LaPierre. Una ragazza nata il 20 maggio 1946 a El Centro, in California, diventata una delle poche persone che possiamo definire una vera artista a trecentosessanta gradi: cantautrice, attrice, produttrice e presentatrice televisiva.

Un’icona pop che ha attraversato più di cinque decadi di successi e carriera. Una donna che non si è mai arresa di fronte a nessuna critica, a nessun insuccesso e nessun cambio di rotta. E, soprattutto, nemmeno di fronte ai dolori più grandi, come quando, nel 1998, perse l’ex marito Sonny Bono, padre della figlia Chastity, che nel 2010 ha completato il percorso di gender affirming, diventando Chaz.

“Non l’ho affrontato così facilmente – ha rivelato l’artista a proposito della confessione del figlio – Quando ho scoperto che Chaz era gay, non è stato facile. Poi è successo ugualmente quando ho scoperto che Chaz era in transizione. Credo che si abbia paura di perdere il bambino che ami, paura per cosa lo andrà a sostituire. Penso che riguardi soprattutto quel tipo di paura. Perché conoscevo la persona che era, ma mi domandavo chi sarebbe diventato e cosa avrebbe significato”. 

Dopo un primo momento di perplessità, però, oggi Cher ha pienamente compreso le ragioni di Chaz, e lo appoggia totalmente:

Se mi svegliassi domani nel corpo di un uomo mi strapperei gli occhi. Se è questo quello che si sente allora deve essere così doloroso che non fa differenza quello che pensano gli altri […] Chaz è infatti felice ora, andiamo d’accordo più di prima.

A proposito di Sonny Bono, invece: di certo si può dire che, oltre ad aver formato con lui una coppia artistica iconica, sia stato il grande amore della cantante californiana. Cher lo incontra per la prima volta in un bar di Los Angeles. Lei ha 16 anni, lui 27 e lavora per il produttore discografico Phil Spector. I due diventano presto amici e dopo poco tempo Cher va a convivere con Sonny all’insaputa della madre. È proprio grazie all’amicizia con Sonny che Cher riesce a farsi notare dal produttore, il quale le assegna prima un ruolo da corista e pubblica poi il suo primo singolo Dream Baby.

I due diventano presto amanti, nel 1964 si sposano. Nel 1969 nasce la loro figlia, Chastity Bono (oggi, appunto, Chaz). Insieme danno vita anche al duo artistico Sonny & Cher. Vendono circa 40 milioni di dischi e con il singolo I Got You Baby diventano famosi in tutto il mondo.

Nel 1975 divorziano: Sonny Bono diventa sindaco di Palm Spring in California e Cher è pronta a proseguire la sua carriera prima come solista, poi anche come attrice. E non smette di cercare l’amore: appena tre giorni dopo il divorzio da Sonny, Cher annuncia il matrimonio con Gregg Allman, membro della The Allman Brothers Band. Dal loro matrimonio nasce il figlio Elijah Blue Allman. Anche questa unione, però, è destinata a naufragare, dopo soli 3 anni.

A Sonny Bono, peraltro, Cher resterà per sempre legata da un grande affetto, tanto che alla morte di lui, avvenuta nel gennaio del 1998 a causa di un incidente sciistico sulle montagne di Aspen, sarà proprio lei a leggere l’elogio funebre, durante il quale definirà Sonny come “il personaggio più indimenticabile che abbia mai incontrato”.

Se la vita sentimentale di Cher non è fortunata, quella artistica va invece a gonfie vele: incide un secondo disco, dal quale viene estratto il singolo Bang Bang (My baby shot me down), diventato uno dei pezzi di maggior successo di quel periodo. Al cinema, invece, il primo a ingaggiarla è Robert Altman per un musical di Broadway, Come Back To The Five And Dime, Jimmy Dean, Jimmy Dean.

Recita poi in diversi film, che le fanno guadagnare candidature all’Oscar e Golden Globe. Tra i tanti troviamo Silkwood, Dietro la maschera, Streghe di Eastwick (nella foto con Jack Nicholson in una scena del film nel 1987) e Suspect- Presunto colpevole. È però con il filmStregata dalla luna, diretto da Norman Jewison, che Cher raggiunge l’apice del successo come attrice e vince l’Oscar come migliore attrice protagonista nel 1988.

A 41 anni pubblica il disco Heart of Stone, del quale vengono vendute più di 4,5 milioni di copie nel mondo. Il singolo che guadagna più successo è If I Could Turn Back Time. Diventato famoso anche per il video clip hot: la cantante indossa solo una costume intero nero molto succinto coperto da un vestito nero di rete e si esibisce a bordo di una nave militare davanti a una folla di marinai. Per tutti questi motivi il video viene bandito da diversi canali televisivi. Inizialmente anche da MTV, ma in seguito al grande successo della canzone è trasmesso solo dopo le 21.

Nel novembre del ‘98 pubblica invece la canzone Believe, numero uno nelle classifiche di 23 Paesi nel mondo. A 53 anni è la cantante donna più anziana a essere presente in classifica e si aggiudica il primato per avere almeno un singolo nelle top ten mondiali in quattro decadi differenti: anni ’60, ’70, ’80 e ’90. In Inghilterra Believe resta alla prima posizione per sette settimane, acquisendo il titolo della canzone più venduta di una donna nella storia della musica inglese.

Il singolo le fa vincere il suo primo Grammy Award nel 2000 come miglior canzone dance. Il 31 gennaio del 1999, Cher viene chiamata al Super Bowl a Miami per interpretare l’inno americano.

Nel 2018 l’abbiamo vista nel cast del sequel di Mamma mia!, dove ha interpretato la madre di Meryl Streep e, quindi, la nonna di Amanda Seyfried. Insomma, Cher è davvero un’artista a tutto tondo, di cui si ricordano però anche i look eccentrici, le parrucche colorate, i camaleontici cambi di stile, i suoi concerti spettacolari con ballerini e trapezisti, l’ombelico scoperto e i vestiti trasparenti in anni dove tutto questo era un tabù. E ora che nelle classifiche pop ci sono  state cantanti come Britney Spears, Beyoncé e Lady Gaga che si sono ispirate alla sua straordinaria carriera, lei non può certo abbassare la portata.

Quando ancora si esibisce in pubblico, nonostante i 70 anni passati, Cher non lascia niente al caso, sapendo di poter contare su un physique du rôle davvero invidiabile. È come se Cher non invecchiasse mai, è un’icona che si è consacrata nel tempo e come tale non cambia, non muta ma passa di generazione in generazione lasciando dietro di sé la solita carica e energia.

Anche se ci piacerebbe molto crederlo, Cher non è immune all’invecchiamento e non sono da ritenere infondate le voci di chi parla di un ricorso – più d’uno – al chirurgo estetico (non si conosce il numero esatto di interventi, rumors, dicono sia certamente a due cifre) per avere ancora oggi l’aspetto di una quarantenne, ma che importa? La cosa che conta davvero è che lei si voglia bene così, e per noi rimane a tutti gli effetti un’icona intramontabile a prescindere dal tempo che passa, dalle rughe sul volto, dai trucchi pesanti e i vestiti succinti. La sua bellezza e il suo successo sono tutti dentro di lei e invecchiare non li porterà certo via.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!