È normale sentirsi stanchi e spossati per via della digestione in corso ma non dipende tutto e solo da essa.

Questo senso di pesantezza che prende assalto su di noi è causa di ciò che mangiamo.

Prestiamo attenzione a ciò che portiamo in tavola? Non sempre o quasi mai.

Se siamo come la maggior parte degli italiani, i nostri pasti rispecchiano una piramide alimentare non sempre corretta, in cui partendo dal basso troviamo:

  • Carboidrati
  • Grassi
  • Proteine
  • Frutta e Verdura

Questa alimentazione, per quanto sana possa sembrare, è molto lontana da ciò di cui avremmo bisogno per essere in ottima salute e avere il giusto apporto di energie, non di stanchezza.

Per capirlo meglio, vediamo uno per volta quali sono i cibi che compromettono il nostro esser desti dopo pranzo.

(foto: weheartit.com)
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1. Carboidrati

È risaputo i carboidrati, ricchi di glutine, giunti nel sangue mettono in moto il pancreas a secernere l’insulina, la quale abbassa il livello di zuccheri e trasporta le sostanze nutritive alle cellule.

Consumando elevate quantità di carboidrati, contenuti nella pasta, nelle patate, nel riso e nei dolci, non fanno altro che accrescere insulina e serotonina nel nostro organismo.

Cosa accade?

Accade che le cellule finiscono per essere sature di grassi, senza mai riuscire a smaltirsi.

Ricordiamo che i carboidrati non utilizzati vengono conservati come riserve di grasso nel nostro corpo e non solo.

Questi depositi diventano un abitacolo pericoloso per metalli pesanti e tossine.

La conseguenza? Nonostante il consumo di cibo non saremo altro che stanchi e deboli.

Se non ci fosse continuamente insulina nel sangue, useremmo gli accumuli di grasso e saremmo sicuramente più energici.

(foto: weheartit.com)
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2. Grassi Cattivi

La nostra alimentazione è da ritenersi sbagliata se ricca di grassi di pessima qualità e povera di grassi benefici.

I grassi peggiori aumentano trigliceridi e colesterolo predisponendoci a malattie cardiache e insufficenze nutrizionali.

Dove troviamo i grassi di cattiva qualità?

Negli oli di produzione industriale, nella margarina, nello strutto e nei grassi idrogenati e modificati.

Molto spesso ci capita di sostituire i grassi di origine animale, come ad esempio il burro, con quelli vegetali ritenendoli light e salutari, ma altro non facciamo che ingerire alimenti portatori di rischi.

Obesità, problemi cardiaci, pressione alta, diabete, sono solo alcuni dei problemi derivanti dai grassi cattivi.

La loro pessima qualità influisce negativamente e in maniera determinante anche sulla mente , generando un senso di confusione, nervosismo, rabbia, ma anche stanchezza e debolezza.

(foto: web)
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3. Caffeina

Nonostante sia rinomata le sue proprietà stimolanti, la caffeina può generare una sensazione di stanchezza continua.

Gli effetti che ne derivano, come quelli di qualsiasi farmaco, diminuiscono col tempo richiedendo al nostro organismo di aumentare progressivamente le dosi di assunzione, per sentirci nuovamente eccitati.

Questo fenomeno, non è altro che un circolo vizioso.

La caffeina, come ogni cosa d’altronde, se ingerita in quantità eccessive non è salutare, anzi diventa nociva e genera vera e propria dipendenza.

Tra i suoi effetti negativi riscontriamo una sensazione di disidratazione, nonché fonte di stanchezza.

Per mantenere il nostro corpo giustamente idratato, è consigliabile bere molta acqua.

Il pomeriggio scegliamo bevande decaffeinate o che ne contengano un quantitativo veramente minimo.

(foto: weheartit.com)
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4. Zuccheri

Per quanto una brioche o una bella fetta di torta siano deliziose e stimolanti per le nostre papille gustative, per conservarsi più a lungo sono ricche di sostanze chimiche.

Il nostro sistema digestivo avrà bisogno di energie supplementari per smaltire queste sostaze dannose, lasciando pochissima potenza per far svolgere al corpo altre importanti funzioni.

Dietro ogni zuccherino si nasconde un ladro di energia.

Farine raffinate ed elevate quantità di zucchero comportano sonnolenza.

Stop! Impariamo a ridurli.

Evitiamo alimenti confezionati ed optiamo per quelli naturali e magari prodotti artigianalmente.

Saranno senza dubbio più genuini e le loro proprietà faranno svoltare in meglio i nostri pomeriggi.

(foto: weheartit.com)
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5. Alcool

Basta poco, a volte un solo bicchiere, per far si che si inizi a sbadigliare quando siamo ancora seduti a tavola.

A meno che non si tratti di un’occasione speciale, o ci sia concesso riposare nel pomeriggio, durante il pranzo è sconsigliato assumere alcolici, quali vino o birra.

Gli effetti altamente sedativi, sono risaputi e possono renderci stanchi e affaticati per il resto della giornata.

(foto: weheartit.com)
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6. Cibo spazzatura

Durante pranzi fugaci, in luoghi sbagliati tipo i fast food, capita che ci si imbatte nei cibi definiti comunemente “spazzatura”.

Questo perché la maggior parte degli alimenti serviti sono altamente carichi di grassi nocivi, di aromi sintetici, di conservanti e ricchi di sale e zucchero.

Sebbene il nostro palato li senta dal gusto eccellente e ottimi nel sapore, il nutrimento da loro apportato sarà pari a zero.

Un elevatissimo numero di calorie, prenderà velocemente il posto di quell’impressione vana di energie che credevamo di generare mentre stavamo mangiando. Il risultato non sarà altro che carburante difficile da bruciare, e gli effetti non potranno che metterci al tappeto.

Ricordiamo che tutto ciò che ingeriamo non sempre riusciamo a trasformarlo in energia!

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