Insieme all’arresto della donna sarebbero state emesse anche cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di uomini, accusati di essere stati i clienti con i quali la ragazzina veniva fatta prostituire.

Ad indurre la ragazzina alla prostituzione sarebbe stata proprio la zia, mentre gli uomini, ovviamente, pagavano per le prestazioni sessuali. Una vicenda che oramai ha luogo da più di un anno: dal dicembre 2011 fino al giugno 2012.

A destare i sospetti degli investigatori sono stati gli spostamenti che la donna faceva insieme alla nipote in tutti gli orari del giorno, anche facendo perdere ore di scuola alla ragazzina che veniva così accompagnata a destra e a manca in città; grazie ad una serie di pedinamenti ed intercettazioni si è scoperto che la zia  accompagnava la giovane a casa dei “clienti” per prostituirsi in cambio di denaro. Ovviamente le abitazioni sono tutte state perquisite.
Le indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, proseguono per scoprire se ci siano altre persone coinvolte nel giro.

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