So cosa state pensando.

Ognuno di voi si sente sicuramente più giovane di quella che è la sua età anagrafica.

Ma siete proprio sicuri? Un’autocelebrazione vi sembra il modo più obiettivo per riconoscere se state, inesorabilmente, invecchiando e diventando sempre più simili ai vostri genitori?!

Ora siete convinti che gli anziani sono spesso irritabili, dalla mentalità chiusa, lenti e noiosi? Noi invece ci sentiamo energici, rumorosi, amiamo ancora i videogiochi, la musica alta e mangiare la pizza alle due di notte?

Peccato però che la scienza ha una brutta notizia per voi. I comportamenti irritabili degli anziani, sono basati sulla biologia e quindi inevitabili per chiunque, anno dopo anno.

A chi dice “Io non sarò mai così” chiediamo di buttare un occhio a queste 7 situazioni che non potrete cambiare e pensandoci bene, siete già sulla buona strada per essere degli amabili vecchie rompiscatole.

7- Difficilmente vi piace la nuova musica

Da bambino la musica peggiore in assoluto è quella dei tuoi genitori. Tuo padre ascoltava Progressive Rock, mentre tua madre si concentrava sul Jazz e tu li trovavi estremamente noiosi e combattevi queste battaglie musicali in famiglia a colpi di “European Top20” di MTV.

Quando si cresce la musica peggiore diventa invece ciò che stanno ascoltando gli adolescenti di oggi. Alzi la mano chi non trova pessimi Club Dogo and Co.?! Per non parlare di Justin Bieber.

Non riusciamo nemmeno a chiamarla musica, e guardiamo con disprezzo le ragazzine impazzite per i One Direction. Ma non eravamo anche noi così una volta? Non eravamo delle fan scatenate di Take That e BackstreetBoys?

Sono cambiati i tempi, ma il concetto di marketing musicale è rimasto lo stesso. E se una volta non avreste nemmeno commentato questa frase, incuranti del male che il marketing commerciale rechi alla musica, ora scuotete il capo in segno di protesta e sicuramente dalla vostra bocca sarà uscito un “peccato”!

La ragione di questo sviluppo musicale è scientifica.

Con il tempo il cervello invecchia ed è incapace di gestire la dopamina che è un fattore importante per sentire nuove emozioni. Nulla avrà lo stesso effetto su di voi come i suoni della vostra giovinezza ed eccovi che mentre insultate Miley Cyrus, vi scatenate sulle note delle Spice Girls.

6- Detestate gli atteggiamenti degli adolescenti

(foto:Web)
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“Voi ragazzi là fuori dovreste vergognarvi di voi stessi”. Lo pensi ogni volta che leggi la cronaca e rifletti sulle agghiaccianti storie di sparatorie, cyberbullismo e vandalismo.

Crimini adolescenziali che vi fanno rabbrividire.

“La società è sull’orlo di un collasso e se ne volete una prova, è sufficiente guardare come si comportano gli adolescenti, i futuri leader del domani!”

Ma non preoccupatevi. La maggior parte di questi terribili adolescenti, che amano i videogiochi violenti, guardano il Jersey Shore e ascoltano dubstep, diventeranno noiosi assicuratori. Proprio come voi.

Dalla nascita ai 13 anni circa le persone vivono a stretto contatto con i propri genitori che sono l’incarnazione della struttura e dell’ordine mentale. In quegli anni infatti si va a dormire quando te lo dicono, si mangia verdura senza ribellarsi, si beve lo sciroppo per la tosse.

Quando gli ormoni iniziano a farsi sentire, scatta immediatamente la fase della ribellione.

E se l’unica spiegazione che riuscite a darvi è che gli adolescenti sono stronzi, provate a pensare che forse, non è necessariamente solo colpa loro.

Gli studi suggeriscono che nonostante il cervello si sviluppi piuttosto velocemente attraverso l’infanzia, ciò che sviluppa sensi di colpa ed empatia arriva poco più tardi dell’adolescenza.

La combinazione di un senso di colpa sottosviluppato e l’incapacità di dire cosa si sta provando, porta a gridare “Ti odio mamma!” senza rendersene conto, solo perché ha chiesto di mettere in ordine la camera. Alla fine però gli ormoni si calmano e ci si sente male per tutte quelle volte che si è trattato male i propri genitori.

5- Diventi pigro

(foto:Web)
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A parte sporadiche eccezioni, è raro vedere anziani correre in moto cross.

Quando invecchi non ami guidare auto veloci, fare scherzi cattivi, giocare ai videogame violenti.

E questa lentezza del fisico e del cervello è proprio la più grande paura che si può avere nei confronti dell’invecchiamento.
La vita di un adulto sembra così noiosa!

Ma ad un certo punto capita a tutti di svestire i panni di Peter-Pan.

In fondo non c’è nulla di male. Scoprire di preferire lunghe passeggiate sul bagnasciuga invece che i rave fino al mattino, preferire un giro in bicicletta ad una sessione notturna di GTA online… In adolescenza il cervello è meno attivo nelle aree di motivazione e pianificazione. Quante volte vi capita di pensare “Se avessi avuto a scuola la testa che ho adesso?!” Eh già. Tutto sarebbe sembrato più chiaro e meno difficile e un compito a sorpresa in matematica non sarebbe stata la fine del mondo.

4- Benvenuta insonnia!

(foto:Web)
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Quando eri giovane, avresti potuto dormire anche fino alle due di pomeriggio. E se a mezzogiorno della domenica venivate svegliati con urla e rimproveri dei vostri genitori che vi etichettavano come pigri e fannulloni inetti vi irritava a tal punto da non rivolger loro parola per tutto il giorno.

È una questione scientifica se nonostante l’età i vostri nonni si alzano alle 5 del mattino per sistemare casa. Il sonno è comandato da una sostanza chimica del cervello: la melatonina. Gli scienziati hanno evidenziato come la melatonina venga prodotta dagli adolescenti durante la giornata, e lavora nei loro corpi facendoli sentire come in uno stato perenne di jet-lag.

Per questo sono più attenti il pomeriggio e la sera, e ci vuole molto per svegliarsi. Se sono pigri è solo una questione biologica.

La chimica del cervello è in continua evoluzione e più si invecchia più è difficile restare a letto.

Se un sabato mattina sentite il desiderio di svegliarvi alle 8 e fare una passeggiata, beh. State davvero invecchiando.

3- Smetti di cercare di cambiare il mondo

Quando invecchi ci sono cose che ti spaventano più del Governo: la calvizie per gli uomini, un ventre morbido e le rughe per le donne.

Diciamo che è un esempio estremizzato questo che però sottolinea come, ad un certo punto, la si smetta di voler cercare di cambiare il mondo e gli altri. Si diventa più propensi per farsi gli affaracci propri. Anche per quanto riguarda il lavoro, se una volta i boss erano gli stronzi della situazione, invecchiando diventano persone da rispettare, seguendo obbedientemente consigli e ordini.

È tutta una questione di ormoni. Una bassa concentrazione di ormoni diventa devastante e tra i sintomi più evidenti ci sono irritabilità, depressione e mancanza di motivazione.

2- Il cibo sarà sempre più insipido

(foto:Web)
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Il gusto del cibo migliora solo invecchiando.

Da bambino amavi le bibite zuccherate e i congelati a forma di personaggi dei cartoni animati. La dieta poi diventa un’ossessione e alla pizza ai 4 formaggi si preferisce cibo biologico, facendo più attenzione alla linea e alla salute.

Si diventa più sofisticati, non c’è nulla da fare. Al Mcdonald’s si preferisce un ristorantino del centro. Quando si invecchia la bocca produce meno saliva, che è essenziale per il gusto.

1- I tuoi ricordi diventeranno “i migliori anni della vostra vita…”

Lo cantava Renato Zero. Ce lo ripetiamo ogni giorno. Da adolescente non rimpiangi essere bambino. Mentre invecchi rimpiangi l’adolescenza, la scuola, gli anni dell’università.

Parlare del passato è inevitabile.

La nostalgia ha in realtà uno scopo evolutivamente vantaggioso in quanto stimola un anti depressivo naturale del cervello.

Il peso dello stress e della quotidianità aumenta con l’avanzare dell’età. Si aggiungono doveri e responsabilità.

Avere bei ricordi aiuta il cervello a calmarsi e ci permette di continuare a vivere al meglio.

Fa parte del cerchio della vita.

Mi spiace.

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