Una ricerca degli scienziati di Tel Aviv dichiara che dolcetti e vari non hanno nulla a che fare, se mangiati in piccole quantità, con il terribile accumulo di grasso sul LatoB.

Il vero responsabile dell’espansione del sedere infatti sarebbe il troppo tempo trascorso sulla sedia, che sia in ufficio o per studio.

Questi studi israeliani parlano di espansione cellulare, un processo che ha un ruolo fondamentale nella produzione di grasso quando si sta seduti e si attiva attraverso la pressione del corpo sulle cellule, comportando un aumento delle dimensioni di oltre il 50%.

Insomma, numeri non indifferenti.

La nutrizione infatti avrebbe un ruolo marginale nell’aumento della massa grassa.

Il prof Amit Gefen del Dipartimento di Ingegneria Biomedica spiega come l’obiettivo della ricerca, pubblicata in seguito su un giornale specializzato in Biofisica, era quello di spiegare come una vita sedentaria provochi obesità in maniera molto più elevata di una dieta scorretta.

Bisognerebbe infatti stare in piedi almeno 3 ore durante la giornata.

In pausa pranzo concedersi una passeggiata.

Le cellule di grasso sottoposte ad una pressione costante come avviene sui glutei quando siamo sedute, crescono in maniera molto accellerata, espandendosi appunto fino al 50% per sostenere il peso dell’intero corpo.

Chiaramente le sole passeggiate devono essere molto regolari per poter rassodare il sedere in modo corretto.

Quando correte o camminate cercate di non inarcare la schiena e mantenete il petto in fuori, guardando sempre dritto di fronte a voi.

Esistono altri esercizi mirati per le gambe e i glutei, vediamo insieme i più efficaci, da fare anche a casa.

1. Squat

(foto: Web)
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Sicuro quelli più efficaci sono gli squat: è bene fare molta attenzione alla respirazione, soprattutto quando seguite le ripetizioni utilizzando dei pesi.

Per degli squat corretti i piedi dovrebbero essere totalmente appoggiati a terra e distanziati alla larghezza delle spalle.

Piega leggermente le ginocchia e cerca di eguagliare la distribuzione del peso sui piedi mentre fai l’esercizio.

Punta i piedi leggermente in fuori, mai in avanti.

Anche la distanza dei piedi non dovrebbe mai superare la larghezza delle spalle.

In questo modo si lavorerà bene sugli adduttori, ovvero la parte interna delle cosce e sui glutei.

Le ginocchia non dovrebbero mai estendersi oltre le dita dei piedi, altrimenti si aumenta la probabilità di danneggiare il tendine della rotula e il legamento del ginocchio.
Fate attenzione e preferite sempre fare questi esercizi sotto la visione di un esperto in palestra.

2. Slanci

(foto: Web)
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Il primo esercizio si effettua stando in posizione a carponi, con le mani e le ginocchia che devono essere ben fisse a terra.

Mentre si espira, bisogna distendere il ginocchio (con la gamba che deve essere sempre leggermente flessa), cercando di evitare l’inarcamento della zona lombare.

Ripetere diverse volte questo esercizio, cercando anche di cambiare lato.

3. Slanci laterali

(foto: Web)
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Si differenziano dai precedenti per la rotazione dell’anca che avviene verso l’esterno, cercando sempre di evitare di inarcare la parte lombare.

La posizione da assumere è sempre a carponi, con mani e ginocchia fisse a terra, mentre la rotazione dell’anca deve essere effettuata conservando la gamba interamente estesa.

4. Slanci in piedi

(foto: Web)
(foto: Web)

Con una o tutte due le mani fisse ad un supporto, solleva lateralmente una gamba, cercando sempre di conservare una leggera flessione, per poi fare ritorno alla posizione da cui si è partiti.

Anche in questi due ultimi casi, l’esercizio si dovrà ripetere diverse volte, ricordandosi di cambiare sempre lato.

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