In un’intervista per il Giornalettismo, Mario Pappagallo, giornalista scientifico del Corriere della Sera e co-autore con l’oncologo Umberto Veronesi del libro “Verso la scelta vegetariana”, ha raccontato di come gli ultimi studi abbiano evidenziato che mangiando carne cotta alla brace si aumenti del 70% il rischio di contrarre un cancro al colon retto.

“La carne cotta alla brace aumenta il rischio dicancro al colon retto del 70 per cento. È dagli anni ’80 che è noto. Il secondo dato scientifico è che il grasso animale aumenta dell’30 per cento il rischio di tumore al seno. E questo nel libro è scritto – commenta Pappagallo, che aggiunge – Questo però non vuol dire che la carne fa venire il cancro ma che bisogna ridurne il consumo. Però in Italia paradossalmente, nonostante i dettami della dieta mediterranea, consumiamo circa 800 grammi pro capite alla settimana quando è stabilito dai nutrizionisti che il massimo indicato è sui 450. È ormai risaputo che un’alimentazione ricca di frutta e verdure eviterebbe nel 20-33% dei casi un tumore al polmone, nel 66-75% un carcinoma gastrico, nel 33-50% un tumore al seno, nel 66-75% un tumore del colon e del retto.”

Brutte notizie dunque per gli amanti della carne, soprattutto di barbecue e affini.
Veronesi stesso insiste con la sua battaglia vegana, raccontando tutti gli effetti nocivi della carne.
Perchè dunque siamo ancora in molti ad essere così restii ad abbandonarla?!

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