Eravamo rimasti con negli occhi le immagini del pestaggio nel cortile di una scuola di Bollate e a pochi giorni siamo ancora a raccontarvi un episodio di bullismo.

Roma: una ragazzina è perseguitata da una compagna di scuola e se ne lamenta con i genitori che decidono di prendere la situazione in mano e si recano a scuola per denunciare il caso al preside e trovare una soluzione che possa portare la figlia a tornare a scuola con tranquillità.

Una volta giunti a scuola, però, si imbattono proprio nella ragazzina che “tormenta” la figlia e nella madre di questa.

Scatta la rissa. Il padre aggredisce verbalmente la bulletta che risponde a tono. Gli animi si scaldano fino a quando si alzano le mani e l’uomo aggredisce la ragazzina provocandole lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

Già fermandoci a questo stadio del racconto la situazione è abbastanza grave ma non è finita qui.

Alla “festa” si è presto aggiunto anche il padre della ragazza aggredita che ha deciso di risolvere il tutto a colpi di ascia. Ha infatti impugnato l’arma, estraendola dall’auto, e si è diretto verso l’altro papà deciso a farsi giustizia.

Il tutto è finito, per fortuna, senza altri feriti e con una vetrata rotta.

Ovviamente i genitori (tutti e 4) sono finiti in tribunale con varie accuse che vanno dalle minacce al danneggiamento.

Quando si dice dare il buon esempio!!! VERGOGNA!

 

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