Avete provato a fare un giro nei centri città durante le sfilate dei carri di carnevale? Si vede qualsiasi tipo di travestimento: principesse, gnomi, supereroi, puffi, Papi, politici, ecc …

Ma le maschere di carnevale della tradizione, quelle eleganti, belle, regali … quelle che vediamo passeggiare per Venezia … sappiamo quali sono?

Facciamo un viaggio nel tempo andando a conoscere i personaggi tradizionali del carnevale.

 

ARLECCHINO

Le maschere di carnevale italiane tradizionali – I parte [FOTO]

La maschera di ARLECCHINO è di tradizione lombarda. E’ tra le maschere più famose, conosciuta per il suo vestito dai mille colori.

La tradizione narra che la madre gli cuci il vestito adoperando dei pezzetti di stoffa donata dagli amici (gli avanzi dei loro vestiti di carnevale). La storia è narrata anche in questa filastrocca.

IL VESTITO DI ARLECCHINO

Per fare un vestito ad arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
‘Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta.

Arlecchino è un personaggio positivo, stravagante, coraggioso, agile e vivace. Ha un grande difetto; la pigrizia.

Il suo nemico principale è Brighella.

BRIGHELLA

Le maschere di carnevale italiane tradizionali – I parte [FOTO]

 

Brighella è di origine bergamasca.

Lo descrivono  astuto e scaltro e attaccabrighe con i suoi sottoposti e ossequioso con i padroni.

Il suo vestito, simbolo dell’appartenenza al padrone, è formato da pantaloni , giacca e mantello bianchi, con delle strisce verdi. Berretto a sbuffo e mezza maschera sul viso

CAPITAN SPAVENTA (detto anche Capitan Fracassa)

Le maschere di carnevale italiane tradizionali – I parte [FOTO]

 

E’ originario della Liguria e fa la sua comparsa alla fine dell’Undicesimo secolo.

E’ uno spadaccino coraggioso che si burla degli ufficiali. Dicono che ferisca più la sua lingua della sua spada.

Il suo vestito è a strisce colorate gialle e arancioni, porta un cappello con delle piume colorate, degli stivali e una spada enorme che trascina per terra.

PULCINELLA

Le maschere di carnevale italiane tradizionali – I parte [FOTO]

La maschera di Pulcinella è forse la più antica maschera italiana; risale ai tempi dei romani.

Ha i naso adunco e con due gobbe e personifica il borghese napoletano con vizi e virtù.

La maschera di Pulcinella si adatta ad ogni ruolo: padrone, servo, domestico, magistrato.

Lento, ozioso e di poche parole ma quando parla è sempre molto tagliente.

L’invenzione di Pulcinella

Signore e signori, fatevi avanti
più gente entra, più siete in tanti!
Correte a vedere la grande attrazione,
la formidabile invenzione.
Non sono venuto su questo mercato
per vendere il fumo affumicato.
Non sono venuto a questa fiera
per vendere i buchi del gruviera.
Il mio nome è Pulcinella
ed ho inventato la moz – za – rel – la!

Da questa parte, signori e signore
son Pulcinella il grande inventore!
Per consolare i poveretti
ho inventato gli spaghetti.
Per rallegrare a tutti la vita
creai la pizza Margherita!
Olio, farina, pomodoro
nulla vale questo tesoro.
Ad ascoltarlo corre la gente,
si diverte… e non compra niente!!

                       Gianni Rodari

PIERROT

Le maschere di carnevale italiane tradizionali – I parte [FOTO]

La maschera di Pierrot nasce verso la fine del Cinquecento in Italia.

Il nome deriva da un personaggio italiano della commedia dell’arte.

Simboleggia la parte triste del Carnevale nella sobrietà del costume bianco e nero.

 

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