Quanti di noi, dopo una delusione d’amore, si sono ripromessi con decisione e fermezza di non cascarci più, di darsi all’amore saffico, di non volersi più innamorare… ?!

E quanti c’hanno creduto?!

E’ normale rimanere paralizzati dalla paura dopo aver sofferto e dopo aver rinunciato al sogno di una vita insieme, del matrimonio, della convivenza….

Razionalmente si rifiuta l’amore… ma poi quando ci scopriamo interessati di nuovo a qualcuno, all’improvviso dimentichiamo le paure e ci rimettiamo in gioco con una nuova storia.

Ma qual è il segreto per non farsi condizionare dagli errori passati?

Vediamo quali sono alcuni ingredienti indispensabili per realizzare la ricetta di una sana relazione affettiva, partendo dagli insegnamenti dei fallimenti passati.

(fonte: Web)
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 1. Chiudere definitivamente il cassettino dell’ultima storia

Alcune persone non si concedono il giusto tempo per elaborare la sofferenza o il risentimento per la fine di una storia d’amore precedente e ricominciano subito a frequentare nuovi partner.

Metaforicamente, sarebbe come “voler dipingere un nuovo paesaggio su una tela già segnata”: risulta difficile, se non impossibile, cogliere tutte le bellissime sfumature e i colori vivaci propri della nascita di una nuova storia d’amore, nel momento in cui la “tela” del cuore è ancora scalfita dalle emozioni di rabbia, senso di colpa, fallimento, dolore, legati ad un lutto non ancora elaborato.

Solamente quando la tela sarà tornata bianca ed il cuore nuovamente libero e sano, sarà anche possibile accogliere la ricchezza inestimabile di un nuovo sentimento, godendo appieno di tutte le sue piccole gemme: affinità, piacere nel frequentarsi, innamorarsi, emozionarsi per una telefonata, ecc.

Una troppo breve distanza tra una storia ed un’altra può inoltre significare portarsi appresso alcuni “residui” della storia appena finita ma non ancora elaborata che possono interferire con quella presente, proiettando sul partner attuale colpe che non gli appartengono.

In altri termini, per tornare ad amare occorre innanzitutto esaurire tutto il dolore per la fine della storia precedente e concedersi del tempo: piangere e disperarsi fino all’ultima lacrima, interrogarsi sugli errori, trarre insegnamenti dal fallimento.

Solo in questo modo, si può tornare ad avere fiducia nei sentimenti e, all’improvviso ci si sentirà di nuovo pronti per amare, sarà come scorgere “l’arcobaleno in un cielo di nuvole”.

Quello sarà il segnale per dare inizio ad una nuova storia d’amore!

(fonte: Web)
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2.     Vincere “la paura di rimanere soli”

Spesso è questa paura irrazionale a spingere le persone a cercare subito una consolazione in un nuovo partner. Impostare una nascente relazione su tale premessa, ne fa già presagire il fallimento, poiché la ricerca di un nuovo partner, in questo caso, non è frutto della spontaneità dei sentimenti ma semplicemente il desiderio di rivestire un certo status sociale o di raggiungere delle tappe evolutive imposte dalla società: il fidanzamento, il matrimonio ad una certa età, i figli pochi anni dopo…

Questa paura porta anche a non essere sé stessi nel rapporto con l’altro ed il principale impedimento alla costruzione di un rapporto sano è, senza dubbio, la mancanza di comunicazione, che impedisce di conoscersi e di comprendere l’altro in modo sincero.

In assenza di parole, diventa impossibile spiegarsi e quindi evitare gli equivoci, così come condividere i propri desideri, i sentimenti e porsi degli obiettivi comuni nella quotidianità.

Nella maggior parte dei casi, la persona che esce da una storia fallimentare preferisce non esporre le proprie perplessità al partner per paura di reazioni negative e questo ovviamente mina la comunicazione interna alla coppia.

Non considerate quindi l’esser single come un’onta perché non è così, essere capaci di stare da soli è un prerequisito indispensabile per poter star bene in coppia. Riprendendo la filosofia “socratica”, uno dei suoi capisaldi era l’imperativo “conosci te stesso” cioè impara a guardarti nel profondo e a distinguere le proprie emozioni, interessi, bisogni, gusti, giungendo così a diventare amici di se stessi e ad amare le proprie debolezze.

Solamente così la solitudine non farà più paura e sarà possibile diventare capaci di “bastare a noi stessi”.

Aspetti fondamentali per poter aprirsi agli altri completamente, non per necessità ma per scelta.

3. Porsi con sincerità, apertura mentale ed entusiasmo

amichesiparte.altervista.org
amichesiparte.altervista.org

Nella società contemporanea, in cui internet offre infinite possibilità di fare nuove conoscenze, attraverso i social network oppure servendosi di siti d’incontri online, molto spesso esiste la tendenza a modificare o distorcere totalmente la realtà, credendo di aumentare le possibilità di successo.

Così facendo però, ogni nuova relazione avrà “una falsa partenza”, in quanto viene meno il principio di base della sincerità.

Nel concreto, è lecito ricorrere a internet, considerandolo come pratico mezzo “facilitatore” di nuove conoscenze, tuttavia imponiamoci sempre di rispettare la nostra identità, a partire dall’immagine del profilo fino all’approccio che abbiamo con l’altro. E puntiamo più sulla conoscenza reciproca che sulla data del primo incontro!

(fonte: Web)
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 4. Non esiste solo l’amore!

Se volessimo aggiungere un pizzico di sale alla nostra ricetta, va considerato che la nostra vita non ruota unicamente attorno ai rapporti di coppia!

Quindi è importante non togliere spazio ad altri aspetti della nostra vita, altrettanto necessari, quali ad esempio il nostro benessere psicofisico, le amicizie, la famiglia, il lavoro.

Per di più, spesso l’amore ci coglie proprio quando meno ce l’aspettiamo, al punto da lasciarci sbalorditi! Perciò non cercate l’amore ma aspettate che lui trovi voi!

E nel frattempo fate un viaggio con un’amica, regalatevi un massaggio, andate a trovare i nonni. Anche questo riempirà d’amore il vostro cuore!

Si ringrazia la Dott.ssa Federica Cicchelli per l’aiuto nella stesura

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