Le proteste non sono servite per salvare Marius, il cucciolo di Giraffa dello zoo di Copenhagen, ucciso perchè considerato di troppo.
Un colpo di pistola alla testa, come nei peggiori omicidi, e il suo corpo si è accasciato a terra senza vita. Marius è poi stato fatto a pezzi, di fronte ai visitatori, destinato a studi scientifici e dato in pasto agli animali carnivori della struttura.
Proprio per questo motivo l’uccisione è avvenuta in modo brutale, perchè un’iniezione avrebbe contaminato la sua carne.

Innumerevoli le petizioni online, più di 5000 persone si erano mosse per salvare il piccolo, ma le volontà degli amanti degli animali sono state brutalmente ignorate. Altre migliaia di persone avevano sottoscritto una petizione in danese ed altre 24mila una in inglese.

A chi si lamenta della terribile fine del cucciolo, Bengt Holst risponde con una giustificazione davvero terribile e ricca di insensibilità: “Buttare via oltre 100kg di carne sarebbe stato un peccato.”
Ma Marius meritava davvero questa fine?!
Solo perchè inaspettato?!

Marius era un animale perfettamente sano e la decisione di eliminarlo è avvenuta solo per prevenire problemi genetici.
“Eliminarlo è necessario per evitare la consanguineità nel gruppo e mantenere bene la popolazione delle giraffe. Se tutte le specie si riproducono bene, poi si deve accettare che ci sia un surplus di animali che non possono essere inclusi nella catena genetica senza causare problemi di consanguineità”.

Quindi Marius è stata uccisa, invece di essere ad esempio sterilizzata.

“È un evento di una barbarie inaudita di cui tutti devono venire a conoscenza.Invito le persone a non visitare zoo e altre strutture di cattività perché in tal modo si rendono correi e corresponsabili di un sistema coercitivo e di violenza, che priva gli animali della loro libertà e che spesso ne causa la morte, come accaduto alla povera giraffa. In Italia in ragione delle norme previste dal codice penale tutto ciò non sarebbe potuto accadere ma ben sappiamo che purtroppo nelle strutture italiane molte morti di animali sono state a dir poco sospette. Su questo, l’Enpa sta indagando a veri livelli e numerose strutture, per non aver rispettato la normativa vigente sono oggetto di denunce e controlli. Ci auguriamo che la morte di Marius, tanto violenta quanto incivile, possa servire a convincere tutte le persone che ancora credono nel ruolo degli zoo: ecco la realtà degli zoo che dobbiamo fermare e far chiudere tutti, fino all’ultimo” ha commentato il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri.

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